Un post bastian contrario

Niente di che, non vi preoccupate. Solo stavo riflettendo oggi ad un'ideuccia, mentre si faceva la passeggiata col mio solido amico Pablo Favoloso Cubista, ci dicevamo che le nonne non sono più quelle di una volta, le vecchie nonne che erano delle streghe che preparavano continuamente ristorazioni oliacee e ci raccontavano le storie della gioventù post-umbertina rovesciate, perché si era di un altro ceto rispetto alla belle epoque, e quelle della guerra, degli americani dei tedeschi e dei polacchi aiutati a carreggiare l'acqua e qualche avanzo di vettovaglie... Comunque ci chiedevamo, ovvero meglio io chiedevo a Pablo, se oggi le nonne veloniane sanno fare le torte dolci, riempire le teglie di sugo e raccontare delizie di storie come le più antiche consorelle... E Pablo m'ha detto "massì... le nonne d'oggi sono come le nonne d'allora, un po' più esplicitamente zoccolette, come ha da essere, ma sempre nonne d'allora sono... il guaio siete voi giovani che siete talmente giovani in senso sporco che non la diventerete vecchi nemmeno quando sarete morti di vecchiaia! ed è un gran male non diventare vecchi... non diventare lenti" (anche d'ingrandimento)... 
Mestamente, ci davam ragione, come si dà di gomito, l'uno all'altro.



Commenti

  1. riguardo il "più esplicitamente zoccolette" io c'andrei cauto: tutti i racconti di guerra e posguerra della nonna della mia ragazza (le mie nonne e nonni pur troppo son già iti da tempo) mirano inevitabilmente all'elenco degli anonimi con cui s'è rotolata sul fieno...!

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    1. Il tempo di guerra è un tempo "straordinario", un tempo in cui le consuetudini del vivere civile vengono azzerate (un po' come nel Carnevale medioevale) e quindi anche in amore ci si sente più liberi, meno vincolati.
      E poi si sa, la guerra rende più prossima la probabilità di morire, quindi fare sesso e procreare rimane sempre un ottimo antidoto per illudersi della propria immortalità.

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  2. Caro amico, penso da tempo che le *balle* di fieno abbiano ispirato le genti molto più delle tavole del kamasutra. Ti racconto una cronaca dell'underground contadino. Pare che una mia stretta parente sia stata concepta proprio imitando l'accartocciarsi delle balle (vere) di fieno... nel periodo della mietitura... approfittando dell'altezza delle spighe, i due sposini consumarono il fuoco del loro amore...
    ciò mi ha fatto desumere una buona verità, cioè che le balle di fieno non sempre ardono... delle volte: partoriscono...

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  3. capisco: he non è sempreun fuoco di paglia...! c'è tanto di che rimpianger la bucolica vita di campagna :P

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