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Visualizzazione dei post da gennaio, 2013

Tre pezzi di Maurizio Milani

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Senza andare troppo per il sottile, stasera vi propongo questi filmati qui presi su youtube e selezionati da me di Maurizio Milani per il foglio.it e per ilgiorno.it, che non so nemmeno se sia legale pubblicarli su un blog letterario dove per altro vi delizio gratuitamente da mesi (ciò non per rinfacciare ci mancherebbe ma non vorrei qualcuno si lamentasse se stasera pubblico qualcosa di seconda mano...).  Come molti italiani perbene ho in non grande simpatia la Chiesa ma compenso egregiamente standomi simpatico Giuliano Ferrara (almeno esteriormente) e molto di più mi sta simpatico Maurizio Milani che è un comico fantastico.  ps: non so ancora per quanto tempo, ma, fatto bastante curioso, se andate sulla stringa superiore del sito e pigiate cautamente "blog successivo>>" vi uscirà il blog di/o su Maurizio Milani. Vabbè, una curiosità. L'ALBERO DI NATALE PIù BELLO DEL MONDO A MILITARE  CRONACHE DALLA BASSA

Lacrime generali

" Vedi che io pure c'ho i problemi miei... mo non è che perché so' una donn a che sta a casa va tutto bene" "Mi fa piacere, che problemi hai cara?" "Tanti ce ne ho..." "Dimmene uno, comincia dal primo, quello più urgente" " Non posso sentire le canzoni" "Eh, epperché? sono brutte ? " "Perché mi fanno v enire da piangere..." " Le canzoni? Anche in pubblico?" "Soprattutto in pubblico" "Non riesci a trattenerti eh... Una forma di esibizionismo del dolore?" "La tv del dolore?" "Una specie..." "Mannò, è partito tutto con Nino Rota, quand'ero piccola, mi facevo 'na pianta da sola... e poi le canzoni di Piero Ciampi" "Sono belle, ma a piangere ce ne passa..." "Tu non piangi mai?" "Pratica mente no... resisto, tanto non serve a niente" "Non sai che ti perdi..." La luna batteva sui tetti , un

Cuore di iceberg

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Cosa dire del buon Ierace? Buon Ierace poi... buono no di certo. Cattivo e maligno sarebbe meglio dire, meschino fin nel profondo dell'essere, fino alla pianta del piede. Ricolmo di livore e sentimenti tossici per tutti. Che lo possano accide' veramente, li murti su'. Ierace era ed è anaffettivo. Completamente incapace di accordare un ditino di fiducia a qualcuno, totalmente incongruo ad ogni affetto, senza 'na bricioletta d'amore per nessuno, non dico solo per chi si conosce (che magari, sapete, delle volte ti sboccia proprio dal petto di non volergli bene, a chi si conosce - sarà per la troppa conoscenza della persona) ma dico per l'umanità in toto che essendo impalpabile ed astratta, irraggiungibile, è facile da amare, volendo, con un po' di senso dell'assoluto... tipo io per esempio amo i poveri... dice: e per te che ce vò? tu sei povero, ami la razza tua... Mica vero, è una questione estetica (o etica, o tutt'e due ché tanto so' la st

I due professionisti Santoro e Berlusconi

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Io sinceramente non lo so se ci sono o se ci fanno. Forse tutte e due le cose, si dice in questi casi: tutt'e due (ma più la seconda).  La domanda non dovrebbe suonare nuova, perché noi il giornalismo di Santoro e Berlusconi li conosciamo da tanto tempo, oh se li conosciamo!  Ieri sera però nel confronto sulla7 che li ha visti fronteggiarsi come due eserciti di cartapesta sotto gli occhi di un pubblico sempre più bambino... davanti a questa battaglietta televisiva che dura da lustri e che ieri sera s'è composta nello stesso studiolo "pubblico" anche i più scettici si sarebbero dovuti convincere che l'informazione in Italia è show e basta, anche se la fa Santoro, anzi, a maggior ragione se la fa uno come Santoro che in questi anni ha contribuito in misura corposa a trasformare la Politica in spettacolo giornalistico, intrattenimento di prima serata, racconto romanzesco, punti-share.  Certo, Santoro è uno che fa parlare anche la classe operaia che nelle narra