Il Pinocchio di Carmelo Bene Sono venuto a sapere, attraverso la lettura del Corriere della Sera, che il povero Collodi dovette modificare il finale di Pinocchio perché non era stato gradito dai bimbi che leggevano il Corriere dei Piccoli, dentro cui era uscita a puntate la storia del pargolo legnoso. Secondo la chiusa originale, Pinocchio finiva impiccato ad un albero per la mano traditora del Gatto e la Volpe. Ovviamente, non diventava nemmeno di carne e ossa. A pensarci con più calma, l'epilogo della novella del Pinocchio, evidentemente sempre rimasto aperto, nonostante l'aborto del primo per ingerenza di lettori ed editore, deve aver rappresentato un notevole problema per Collodi, prima d'essere steso come impiccagione e convertito, per interposta persona, in lieto fine. Il fatto è tutto qui: diventare un trancio di carne marcescente è un lieto fine? I vermicciuoli sono il lieto fine? E' solo una convenzione, la carne e il fiato, un'omologazione narra
La Realtà è il primo dei compitini richiesti a questi poveretti. Siamo ancora dietro ad arrancare al realismo, in letteratura. Engagée per forza, perche sennò pare brutto a questi poveretti ... TQ. Tante Quaglie. E Molte Galline.
RispondiEliminaMassimo, il problema è che tra un po' inizieranno a sgozzarsi tra di loro per decidere chi fa il gallo... io una mezza idea ce l'ho... ma l'avranno letta la Fattoria di Orwell?
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