La società delle nazioni celesti

Sono convinto che la religione cattolica sarebbe esistita anche se non fosse mai nata quella subspecie di taumaturgo chiamato Gesù Cristo da Nazareth. Dico subspecie perché a mio avviso un taumaturgo dovrebbe adoperarsi solo alla produzione di oziosi miracolini, senza fare razza, né proseliti. 
La religione cattolica, come tutte le religioni, è il frutto di secoli di storia e conciliaboli. 
Anche però volendole dare una patina santa, che non ha, resta che non risolve nulla a livello individuale. La creazione del concetto di coscienza, rimodellato dai greci, funziona bene solo quando le sia dato un modello coscienzioso di riferimento, un modulo, un  prestampato. Questo modello, signori belli, è la morale cattolica. E' un ordine sociale con spine di colpa individuali. 
In definitiva, se io volessi, come voglio, semplicemente vivere per vivere, come un granello di polvere, come un alito di vento, come un piede di porco, allora Gesù Cristo da Nazareth, il papa, le letture del Nuovo Testamento e quelle del Vecchio Testamento (molto più divertenti), non mi risolverebbero nulla: sono solo novelle scritte per fare del Bene proselito. La religione cattolica, così come nasce da quella ebraica, non conosce il concetto di individuale, e non risolve niente a quel livello lì, pur illudendo i suoi fedeli col balocco confessionale e la parola per tutti.
L'unica buona azione della cattolica pare essere avere indicato un viatico di digiuno e penitenza, di storditi sensi, di ascesi corporale ai futuri martiri, ai mistici voglio dire, che senza il supporto dogmatico di una religione probabilmente non si sarebbero slanciati tanto in alto (o in basso) da perdersi e (forse) davvero vivere per vivere. Anche perché per vivere per vivere una cosa deve necessariamente mancare: la Coscienza! La Coscienza di sé deve smarrirsi completamente; altrimenti siamo punto e a capo.
Aggiungo anche, tra i meriti, visto che i demeriti ognuno li sa, l'aver creato un genere/filone letterario migliore di quello cavalleresco: l'Agiografia, di cui sono ghiotto parecchio parecchio.

Commenti

  1. La religione cattolica esiste nonostante Gesù Cristo.
    Che forse nemmeno è esistito.
    Vivere per vivere è più un modo zen che altro.
    Tra il buddismo è il cristianesimo ci sono alcune consonanze in mezzo a un sacco di dissonanze.
    PErò c'è una Agiografia anche nel buddismo, specie in quello antico.
    In tutte le religioni c'è il conflitto tra vivere per vivere e vivere per ottenere. Cambia cosa si vuole ottenere, ma non poi tanto.
    Gli umani hanno stesse attitudini, sotto tutte le latitudini.

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  2. Non sapevo che vivere per vivere, come le pietre o i microbi, fosse pure un modo zen, anche se potevo arrivarci.
    Secondo me, a parte le religioni orientali, il vivere per vivere non è contemplato in tutte le religioni, specie quelle del Libro dove è chiara la vocazione alla normalizzazione collettiva. Si vive solo per ottenere e la vita è sacrificio.

    Penso che il cattolicesimo sia stato il perfetto congegno, mezzo studiato mezzo culturalmente spontaneo dati i presupposti, per rendere la vita più schifosa di quello che è, passando invece per religione dell'assistenza e dell'assistenzialismo (e qui con questo secondo termine voglio buttare nella zuppa pure la sinistra internazionale di estrazione cattocomunista, anche se siamo nel brusco anacronismo).
    La religione è un modo per accettare non solo la sofferenza biologico-spirituale della vita, ma anche la maniera per non reagire alla sofferenza socio-politica.
    Il cattolicesimo ha avuto una fase rivoluzionaria in termini di sangue e lotta politica ed un'estensione temporale indefinibile di conservazione di potere e privilegi dove il suo camaleontismo (basti vedere quanto può diventare kitsch l'arte sacra) le ha garantito, dal sistema monarchico a quello dittatoriale fino a quello repubblicano-democratico di compiere ogni usurpazione rimanendo saldamente in sella. Riesce a durare anche nell'era che si prepara alla clonazione e all'utero in affitto. Andrà avanti anche dopo, a differenza dell'Islam che avrà difficoltà a resistere se non abbandona il suo attaccamento affannoso alla scrittura sacra , la propria ortodossia letterale.

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  3. Da notare che parlo sempre di cattolicesimo (o religione cattolica, che è lo stesso) e mai parlo di cristianesimo che è "interiore" e quindi totalmente agli antipodi del cattolicesimo che è sociale, comunista, utile e (quindi) banalissimo.

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