Una bellissima intervista a Simenon che parla dei suoi primi trecento romanzi, dell'artigianato, e di quanto sia più interessante parlare colla gente piuttosto che cogli scrittori

Ma secondo voi, Simenon, che era uno straordinario scrittore popolare (straordinario davvero!), stava meglio nelle edizioni Mondadori, o in quelle Adelphi? 
Secondo me, Mondadori. 
Magari lo spiego meglio un'altra volta... ma tanto s'è capito già così. 

Commenti

  1. Boh, io l'ho sempre letto nelle edizioni Adelphi, che però in effetti non paiono appropriate per Simenon, proprio esteticamente intendo.

    Grandiosa l'intervista, da annotare parola per parola. :-)

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  2. Secondo me, invece, il problema delle edizioni Adelphi, con Simenon, è etico, non estetico. La estremizzo un po', ma è come se avessero tolto alla gente uno scrittore di qualità per la gente, consegnandolo al lettore elitario.
    Stanno facendo uguale con Sciascia...

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    Risposte
    1. Sì, in effetti, hai ragione... avevo capito che tu indessi questo. ;-)
      (ma parlando di estetica intendevo anche questo... le rilegature e copertine di Adelphi infatti sono troppo minimaliste-patinate-radical-chic).

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    2. Dicono che i dorsi adelphiani siano perfetti per arredare una stanza (presumo borghese)

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