Il cappio sciolto: come salvare in extremis il povero Pinocchio che cominciava a scalciare l'aria per farlo crepare come un cristiano comesideve
Il Pinocchio di Carmelo Bene Sono venuto a sapere, attraverso la lettura del Corriere della Sera, che il povero Collodi dovette modificare il finale di Pinocchio perché non era stato gradito dai bimbi che leggevano il Corriere dei Piccoli, dentro cui era uscita a puntate la storia del pargolo legnoso. Secondo la chiusa originale, Pinocchio finiva impiccato ad un albero per la mano traditora del Gatto e la Volpe. Ovviamente, non diventava nemmeno di carne e ossa. A pensarci con più calma, l'epilogo della novella del Pinocchio, evidentemente sempre rimasto aperto, nonostante l'aborto del primo per ingerenza di lettori ed editore, deve aver rappresentato un notevole problema per Collodi, prima d'essere steso come impiccagione e convertito, per interposta persona, in lieto fine. Il fatto è tutto qui: diventare un trancio di carne marcescente è un lieto fine? I vermicciuoli sono il lieto fine? E' solo una convenzione, la carne e il fiato, un'omologazione narra
Mi piacque assai quando lo lessi per la prima volta, una decina d'anni fa. Era la risposta naturale alla merda tipo la vita è pur bella alla Mazzantini. Finalmente uno che gliele cantava sode a tutti.
RispondiEliminaPoi però c'è stato un po' il calo. Ma va bene lo stesso.
A suo modo ormai è un classico.
Massimo, io esco proprio da qualche giorno dalla lettura di La carta e il territorio, e credo che quel libro sia un capolavoro. poi per carità non me ne intendo tanto, non sono, a differenza di quanto si dice, un grande lettore quindi può darsi che mi sbagli. Per il resto Houellebecq è una delle proposte letterarie più originali a cavallo di millennio... ha messo in letteratura cose che non c'erano prima, in uno stile inconfondibile, etnografico scientifico direi. peccato che ciò gli comporta una grossa dose di inumanità...
RispondiEliminaciao Massimo
Sono proprio contenta che ti sia piaciuto Houellebecq.
EliminaLa carta e il territorio io l'ho proprio adorato. L'unico che ho trovato un po' "slabbrato" è La possibilità di un'isola", bello nel significato complessivo, ma esagerato in alcuni parti.
Piattaforma pure, vedrai, non ti deluderà.
Io non l'ho ancora letto, ma mi sa che hai ragione, di sicuro H. è il più originale degli ultimi anni.
RispondiEliminaP.S.:
RispondiEliminaNon è male nemmeno il film tratto da Le particelle elementari. Se ti capita guardalo.
@Biancaneve
RispondiEliminail film non posso proprio vederlo perché reputo sia rischioso, siccome devo leggere di H ancora La possibilità di un'isola e Piattaforma temo di farmi condizionare l'immaginativa che mi producono i suoi romanzi.... per me l'ambiente mentale che mi crea un romanzo ed uno scrittore sono fondamentali, e un film è un destabilizzatore, in questo senso.
Sì, è vero. Un film poi ti condiziona per sempre l'immaginario.
EliminaMagari potrai guardarlo dopo.