Saviano è forte forte

Dinamo aspetta l'autobus, assieme ad un signore che fuma fasciato in maniche di canottiera, per andare allo stadio a tifare la p(r)osa più titolata d'Italia... 


Tutti i miei lettori lo sanno, da mesi, ed anche il mio pros(it)are suona chiaro, quindi mi ripeto solo per gli ultimi arrivi: Saviano è il mio scrittore preferito; io la penso poi alla stringa di Giuseppe Montesano, non amo chi critica quello che Saviano scrive (ai quali, educatamente, faccio il medio verso); anzi, per me diventa nemico in un tempo piccolo. 
Detto questo, aggiungo che Saviano è un giornalista coi fiocchi. Ieri per esempio, un bambino passeggiava col papà giornalaio che saranno state le otto di sera aveva appena messo il lucchetto al chiosco e tirandogli i calzoni, il figliolo, perché piccino e di statura ancora non come i grandi, faceva "papà è vero che Saviano è un giornalista coi fiocchi?", visto che il padre aveva per le braccia i giornalini che hanno sempre i giornalai per i nostalgici delle pagine a luci rosse, ed inevadeva la risposta, mi sono avanzato io e ho risposto, a bandiera, "sì figliolo! è coi fiocchi! abbracciamoci!". Il padre scombussolato, forse un po' congestionato di fantasia, ci ha sbaciuzzati tutti alla bocca e ha detto "così è fare l'Italia!!!cosììììììì!" ed è corso via a fare anche lui il suo mattone d'Italia, col bambino felice che gli pendeva volante dalla mano come un cestino da picnic, e non l'ho visti più... 


Per farvi capire quanto è giornalista coi fiocchi Saviano, vi invito a leggere lo scoop che Saviano fece qualche anno fa: ecco la notizia, su Dagospia.

Ora, che uno che fa il mestiere del giornalista non verifichi bene le sue fonti è una cosa bene, si sa tutti, ma succede, spesso se certe informazioni si ritiene siano flirtate per agenzie e redazioni attendibili. 
Che però si spellino colla carta stampata (vetrata) gli indiziati di mafia, ripeto Indiziati (in attesa di ulteriori verifiche e di un processo), prima di un processo regolare, e di una sentenza, questo è davvero una cosa.... 
Ma Saviano è forte, quindi dopo l'errore commesso col sindaco Giorgio Magliocca, mica torna recidivo recidivo a tuonare giustizialista contro Cosentino... prima del processo. No. Non lo sta facendo: quindi era solo un errore di allora, non una sua usanza. 


Comunque, io sono contento, perché leggiamo le rubriche di Saviano sui giornali, e ascoltiamo le sue invettive in piazza e in televisione, milioni di italiani (che leggiamo anche i suoi benissimo scritti volumi tra la fiction novel e la realtà propriamente detta). Siamo, credo, ancora in cifra milionaria noi che, avendo altre faccendicole da attendere, formiamo per semplicità e comodità le nostre opinioni e i nostri interventi enunciativi al bar e a lavoro sulle brillanti opinioni di Saviano; certo quando le ripetiamo a pappardella, cerchiamo di non dimenticare manco una sillaba di quello che dice, purtroppo essendo noi milionari (in cifra) penso che qualcuno sbagli nel compitare, qualcosa avanza, qualcosa manca... 
speriamo solo il verbo non si perda per strada... 
Saviano è l'intellettuale scrittore giornalista con una delle maggiori quote di autorevolezza nel paese. 


Ne ha di più o di meno, d'autorevolezza, di quanta n'aveva Pasolini?
Non lo so, ma Saviano è forte.




(pezzo di) post scriptum (dopo)


io non l'ho usata l'espressione che ha reso famoso Saviano: la macchina del f... si potrebbe però usare il suo succedaneo la macchina del tango (coniata, mi sembra di ricordare, dal tanghero Mattolini), o la macchina del rango ecc.  
Credo che queste altre macchine abbiano sul pubblico un effetto placebo clinicamente testato.  

Commenti

  1. Guarda, io se ti dovessi dire che ho ascoltato Saviano per più di cinque minuti consecutivi, direi una bugia; insomma, non è un personaggio di cui ho mai avuto l'interesse di approfondirne la conoscenza.
    Ho letto qualche suo articolo e la prosa non mi piace.
    Premesso questo, non avendolo mai seguito, non essendo mai stata appesa alla sue labbra, sarebbe disonesto se ne parlassi male.

    Dico solo però, relativamente alla notizia che hai riportato, che è un fatto gravissimo, intollerabile per me, che un giornalista - e specialmente su un argomento tanto serio ed importante - non verifichi le sue fonti.
    Per me che un giornalista scriva senza verificare le sue fonti è un atto grave quanto l'uccidere o il rubare. Si chiama calunnia.
    Inoltre ho sempre detestato i processi mediatici, che sono quelli che appunto mettono in piedi tali pseudo-giornalisti che scrivono notizie infondate.

    Qui vorrei ricordare il noto caso Valpreda, che venne definito "mostro" da Enzo Tortora; calunnia che poi, al povero Tortora, tornò indietro come un boomerang, perché anni dopo sarà egli stesso a finire stritolato dalle maglie della giustizia e dei processi mediatici.

    Saviano dovrebbe ricordarsi questi episodi.
    Prima di fare certe accuse bisognerebbe avere prove fondatissime. Ma si sa, a volte il desiderio di diventare famosi, prende il sopravvento.

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  2. P.S.:
    e comunque io pensavo che il signore in canottiera fossi tu. ;-)

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  3. No io sono quello dietro...
    la foto è di Herzog, l'ho trovata sul bellissimo blog che sta nel blogroll, Fantomatik. che è una grande archivio di foto belle.

    su saviano, lo sai, io sono di parte... è il mio scrittore/giorna lista preferito. non potrei mai parlarne male. sono contento infatti che siano così pochi quelli che lo criticano, significa che c'è libertà d'amare, in Italia.

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  4. Mah, sinceramente in questo momento sono più occupato dall'importante questione del plagio di Berlusconi (sic) a J-Ax come riportato con grande evidenza da tutti i giornali, infatti il titolo del nuovo inno del Pdl, "Gente che Spera", è uguale al titolo di una vecchia canzone del suddetto.
    - "Come dite? L'inno non si intitola così? Vabbè, comunque nel testo c'è il medesimo ritornello - gente che spera ecc.."
    - "Cosa dite ancora? Non c'è questa frase nell'inno? Vabbuò, ma la notizia ormai l'abbiamo data, J-Ax ha detto che l'indomani avrebbe denunciato B.... allora... ehm..."

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  5. Saviano è forte forte: quando parcheggia la sua macchina del fango nel posto riservato a Fazio, poi, è ancora più forte. Si dice che lasci come mancia ai parcheggiatori della sua macchina del fango cromata, fior fior di mozzarella preggiata di bbufala ...

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    1. La stessa mozzarella di bufala il cui commercio poi, paradossalmente, è quasi interamente in mano alla Camorra (no, perché pare che Saviano metta tra le dieci cose per cui vale la pena vivere, proprio la mozzarella di bufala, non sapendo, forse, che così dà soldi alla Camorra).

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  6. Una delle dieci cose per cui vale la pena di vivere è svivere. Chi sa che significa la pensa come me. Saviano sbaglia se non lo dice

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  7. Una delle dieci cose per cui vale la pena di vivere sono le lasagne al forno. Speriamo non siano anche quelle in mano alla camorra.
    Altrimenti metto in piedi una macchina del fungo.

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