Quanti romanzi si devono scrivere per fare bella figura nella società?

Qui si scherza sempre su tutto i santi ecc, ma questo non è Raimondo Vianello con Sandra Mondaini, è lo scrittore italo-ucraino Giorgio Scerbanenco
Dopo qualche post di poca figura sociale (di cui mi scuso, ma che mi servono per "tagliare il vino nell'acqua", cioè ammorbidire e diluirmi), oggi si torna a tomba. 


V'è da sapere, in tralice, che io sono lettore scrupoloso, ma compulsivo... ero... che, dovendo scegliere, sceglievo bene. Sceglievo cioè i romanzieri stitici, e schizzignusi... quelli che ogni parola pesa come un blocco di cemento, che c'hanno la prosa poetica, la prosa bella di vario canone, o canone a sé. Quelli che emettono pochi romanzi, ma ogni romanzo è un pugno di caramelle dolcissime...


Prima; 
or mi sono rotto le palle.  Perché? Perché quegli scrittori lì a poco a poco finiscono, esauriscono. Morono e non ne rinasciono. La letteratura ne à pochi eccelsi, arrivati a scaglioni nel tempo. 


Oggi, leggo poco, quindi, ma quel poco che legga, deve esser merda, lo pretendo... altrimenti, lo butto nel tazzone del cesso. 
Che ingoia tutto.


Tra la fase paradisiaca, stilistica, e quella delle deiezioni, c'è una fase intermedia vissuta in totale rilassamento delle membra. E' la fase degli scrittori mezzanini, boni per carità, non come i superni, ma boni. Questi di solito sono prolissi, anche grafomani, fanno "la letteratura" ma vogliono pure vendere qualcosa pe' la gargarozza... entrare nel mondo dei mercati finanziari...   
Scrivono di norma, diciamo, sugli ottanta romanzi in carriera (anche più, veramente di più, alcuni sforano proprio i cen-cencinquanta e passa) se non gli viene qualcosa a male, un fegato, un osso, un sacro, e tirano a campare lungo. 
Sono persone dignitose che scrivono anche quando vanno in villeggiatura al mare, come il sussopra Scerbanenco Giorgio, che si racconta qui e via tacendo, che lui si trascinava con classe di portamento la sua portatile fin sopra i tavolini dello stabilimento e mentre i famigli sguazzavano nell'acqua, gli smargiassi tiravan di briscola e i bambini andavano a flipper e biliardino, lui tatatatata pigiava l'uva novella...sulla tastiera della macchina per scrivere.


da notare che Roberto Bolaño scriveva al computer che notoriamente non è il mezzo dove scrivere le poesie ufficiali
Oggi non si sa quanti romanzi o quante pubblicazioni debba avere uno scrittivendolo... io opto per non scendere sotto i trenta, comprese raccolte di poesie, saggi, interviste e piccoli tomi di racconti giovanili e pastiches giornalistici. 
Sotto a trenta, vicino ai venticinque, uno dovrebbe andare qualche ora a vergognarsi sotto l'ascella dell'editore, almeno una volta a settimana, esclusi i festivi.... c'è chi dice che sotto a dieci, e senza aver mai vinto il famigerato premio Dedalus, tocca coricarsi per due notti con Andrea Cortellessa in un letto ad una piazza sola...






A tal uopo, consiglio agli aspirati scrittori di presentarsi ad un editore solo dopo aver terminato i romanzi a disposizione, cioè con una valigia di scritti notevole, diciamo almeno quindici litri di libri... 
Sempre tenendo conto che si pubblica e si deve pure vendere, ché il mercato va pure assecondato, con buona pace di Andrea Inglese e in ossequio al vecchio detto che chi non vende, NON si rivede... a meno di qualche entità superterritoriale che veglia, menomale, su di noi... 


Ps: a parte gli scherzi, Scerbanenco, che è un classico poliziesco (che gli scrittori polizieschi, non solo Scerb, ma chiunque da Chandler a Simenon, scrivono romanzi a vagonate...), è un bravissimo scrittore prolifico, che sta avendo ora una terza-quarta giovinezza.  

Commenti

  1. Sorrido perché qualche tempo fa mi hanno riferito di una discussione su FB (il che già dice tutto!) in cui una scrittrice italiana aveva espresso l'opinione che un suo collega scrittore non poteva capire di letteratura quanto lei perché quest'ultimo avrebbe scritto un solo unico romanzo mentre lei molti di più e se uno non scrive almeno cinque o sei romanzi allora è meglio che stia zitto, ché di letteratura non può capire nulla.

    E tu, quanti romanzi hai scritto? ;-)

    Comunque, per rispondere seriamente alla tua domanda: ci sono romanzi che ne valgono mille e mille che non ne valgono nemmeno uno. Non importa quanto uno scrittore scriva, ma COSA scriva :-)

    Buonanotte :-)

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  2. Io sono dalla parte di chi scrive tanto. Pubblicare poi è altra cosa. Eduardo scriveva commedie da inscenare come noi pubblichiamo post.
    Sono per quelli così.

    Certo comprendo anche che Joyce è diventato con un solo libro, L'Ulisse, il più grande scrittore del Novcento, e non col corpus (ad ogni modo considerevole) delle sue opere.
    ma Joyce è l'eccezione.

    Per scrivere tanto ci vuole tanta mano, tanta preparazione, letture e inesauribile inventiva. Ci vuole anche (non nel senso di durata) tanta vita - o un modo per rendere eterna la tua poca vita (come Proust).

    Io ho dato alle fiamme ogni cosa che scrivo. Ma sarebbe già qualche tomello di cenere.
    Forse aspiro reconditamente alla creamzione prematura.

    ciao, buonanotte

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  3. Dinamo, io penso che ogni scrittore o aspirante tale scriva comunque tantissimo, ogni giorno o quasi, anche solo come esercizio alla ricerca di ispirazione. Però poi magari seleziona solo una parte, quella che ritiene la più buona, la più compiuta e prova a farsela pubblicare.
    Una volta andai alla presentazione del nuovo romanzo di Ian McEwan, scrittore inglese che ho molto amato ed apprezzo ancora: qualcuno gli chiese come si fa a diventare uno scrittore e lui disse che appunto bisognava scrivere tutti i giorni, anche solo semplici reportage quotidiani e che poi prima o poi in mezzo a tutto quel materiale qualche frase o anche una sola parola avrebbe finito per brillare più delle altre e diventare un buon incipit o dare uno spunto.
    Quindi scrivere tanto sì, anche Pirandello aveva ad esempio una creativita inesauribile; quello che volevo significare è che però non tutto finisce per luccicare, non tutto diventa oro.
    E, in generale, non considero la prolificità di un autore come parametro per giudicarne la grandezza o la professionalità (ma questo mi sembra ovvio).
    E poi la creatività è un fenomeno strano: ci sono persone che non toccano mai penna in tutta la loro vita e poi improvvisamente esplodono.

    Anche io distruggo tutto ciò che scrivo. Tutto. L'ho sempre fatto, sin da quando ero bambina e tenevo i diari. Ho un rapporto strano con la scrittura (con la mia): mi imbarazza. Ho una fortissima forma di pudore. Le parole che escono da me e prendono forma finisco col percepirle come una forma di stupro, di violenza che faccio a me stessa.
    Il blog è un'eccezione. Ovviamente solo una piccola parte di me.

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  4. Biancaneve avevo capito che scrivevi. Oltre il blog, dico. La mano si vede.

    Penso solo che più scrivi più rischi di azzeccare il buco, più bruci più esce meglio il lavoro... di Rimbaud ce n'è uno ogni trecento anni.
    Mi piace e concordo appieno sul discorso del pudore e in qualche senso della contraffazione (inevitabile) di sé stessi (che anche sé stessi è una contraffazione), del tradimento e dello stupro (della contraffazione).
    E' un discorso lunghetto...

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  5. Din, non so se c'entra molto o poco o niente (probabilmente) col tuo articolo, ma sono capitato per caso in uno dei novissimi "litblog di rieducazione" (si vede che sto proprio male male) - sì, proprio uno di quelli dove gestori e supporters e famigli e coro e aspiranti sono tutti esperti nella nobile arte del risucchio reciproco, dove si pratica sul campo (altro che teoria!) l'etica del pompino - e mi chiedevo, anpassàn: ma quanti litri di leccaculaggine certificata bisogna scaricare all'entrata per accedere al commentatorio senza essere derisi e insultati dal pompinaro di turno con mascherina sugli occhi e labbro già (t)umido???

    Ciao.

    fm

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  6. La metà sono loro, Francesco, ed il loro retromansarda.
    Certo è che a questi internet gli s'attoppa proprio in canna...

    ciao Francesco

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  7. @ Biancaneve
    scusa, ma cosa intendi quando dici "il che già dice tutto" riguardo le discussioni in FB?

    ciao

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  8. @ guignol

    Non mi piacciono le discussioni su FB, non mi piace FB, non mi piacciono i vari "mi piace" e "condividi" e così via; non mi piace la comunicazione mordi e fuggi, la notizia che dura un secondo, il brano figo postato per prendere a prestito un po' di figaggine, l'accavallarsi di parole che durano il tempo di un attimo perché subito vengono soppiantate dal post successivo, e poi, in generale, il fallimento della comunicazione e l'aggressione quando si esprime un dissenso, la volgarità, l'autoreferenzialità... questo e tante altre cose. Non mi piace il mezzo. E il mezzo è il messaggio.
    Io non mi ci sono mai iscritta però ogni tanto, per capire come funzionava, sbirciavo dal profilo del mio compagno ed ho avuto modo di farmene un'idea.
    Poi certo, avrà anche i suoi lati positivi, non lo nego (ritrovare un amico d'infanzia, diffondere velocemente le notizie, utile specialmente per gli eventi di solidarietà ecc.), ma per me - per come sono fatta io - sarebbe una perdita di tempo.
    Mi piacciono di più i blog. Prima mi piacevano i forum, adesso mi pare che stiano sparendo.

    Con "il che già dice tutto" intendevo dire che FB mi sembra un po' una fiera della superficialità e della banalità, dove si approfondisce poco, dove si scrive di fretta e male.
    Certamente dipenderà anche dal giro di amicizie e contatti che uno ha, però, ripeto, a me non piace proprio come mezzo.
    E poi FB è il giochino di questi tempi, di questo tempo specifico, e io solitamente sono una che vive molto al di fuori del proprio tempo.

    Ciao :-)

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  9. Nemmeno io sono iscritto su fake-book ma forse dovrei ravvedermi. Ciò non toglie che a me lo spagnolo come lingua mi sembra una presa per il culo dell'italiano... e non posso quando parla un mio amico di Ronda, in Andalucia, ridere come un maleducato, e lui dice "che cazzo ridi?"...
    Mi piace lo spagnolo, ma mi fa ridere, secondo me è colpa dell'italiano. il che già dice tutto...

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  10. Lascia stare, non ravvederti...

    fm

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  11. (segue da commento precedente)

    Un altro fatto allarmante, gravissimo che ho notato (perché la mia decisione di non iscrivermi non è nata da un capriccio, ma da un’attenta valutazione) è che vengono condivise notizie senza alcuna conferma di validità e veridicità delle stesse. Notizie anche importanti. Il mio compagno si è iscritto perché in realtà gli interessava prendere contatto con degli animalisti (per conoscere iniziative, diffondere e sensibilizzare la gente ecc.), e troppo spesso ha letto veri e proprio attacchi di gruppo a singole persone su cui era stata diffusa un’informazione sbagliata, l’equivalente di una calunnia. Mi pare che non ci sia pacatezza nel confronto, che ci sia una violenza verbale molto pericolosa, un’estremizzazione dei sentimenti, dell’emotività.
    Ho letto false notizie diffuse in rete con la velocità di pochi minuti. E tutti pronti a credere a tutto, senza accertarsi della veridicità.
    E se domani qualcuno dicesse a questa gente: “chiudetevi tutti in casa perché c’è stato un attacco terroristico che ha diffuso nell’aria un virus letale”?
    Non sono una complottista perché non c’è alcun complotto. Tutto sta avvenendo sotto ai nostri occhi. Il controllo che non sembra un controllo, prove “tecniche” di credulonità della gente, abbassamento della capacità critica (“mi piace” senza provare a spiegare perché, come un “on”, “off”), esasperazione ed esacerbazione delle reazioni.
    Adolescenti che non si incontrano realmente, ma stanno chiusi in casa a scriversi su FB con una linguaggio piallato e livellato al massimo. Segni, presenze, una voglia di esserci, ma senza esserci realmente. Chi non si forza di esprimersi, alla fine smette di adoperare il pensiero.
    Automi che cliccano su “mi piace”, che condividono notizie spesso inesistenti, che adoperano una violenza verbale che è sintomo di un bisogno di riempire un vuoto, di urlare un disagio. E tutto comincia e finisce lì perché non c'è approfondimento e capacità critica.
    Che mondo è?
    Scusate se mi sono dilungata :-)

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  12. (scusate, sono due volte che provo a postare la prima parte del mio commento, quella che avrebbe dovuto precedere il tutto, ma mi dice che è pubblicato, ma poi sparisce; provo a dividerlo in ulteriore due parti).

    Dimenticavo (o meglio, stanotte ero troppo stanca per completare il mio commento): trovo che FB abbia contribuito a cancellare definitivamente il valore della riservatezza dell'individuo.
    Ci sarebbero tantissime considerazioni sociologiche da fare, ma mi limiterò a dire che se una decina di anni qualcuno fosse venuto a casa nostra e ci avesse chiesto di esporci in vetrina pubblica (tale è lo scopo della "bacheca" di FB), spiattellando al dettaglio le nostre preferenze, dettagli di vita, particolari, amicizie, foto in tutte le salse e dando il consenso ad essere tracciati ed inseriti in una banca dati, l'avremmo percepito come una costrizione, una forma di controllo, un abuso della nostra intimità e privatezza. E ce ne saremmo chiesti il perché e lo scopo ultimo.
    Il progetto FB, dietro la maschera del gioco, della condivisione, della socializzazione, in realtà è l'ingegnosa realizzazione del Grande Fratello orwelliano, con l'assenso divertito di tutti partecipanti.
    L'hanno fatto passare per un gioco divertente, per una grande opportunità (ritrovare amici ecc.), in realtà è una bacinella di raccolta di tutti i nostri dati.
    Ti basti dire che, tramite l'incrocio di dati del software, in poche ore riescono a risalire ad informazioni che mai, fino a qualche anno fa, avremmo pensato di divulgare al mondo.
    La cosa che più mi incuriosisce è come sia cambiata la percezione della gente. C'era una separazione tra reale e virtuale che oggi è stata completamente annientata e tutto è cominciato con FB.
    Attenzione, non sto dando un giudizio di valore, ossia non sto dicendo che ciò sia una bene o un male, solo sto prendendo atto di una grande trasformazione sociale di cui però c'è stata scarsa consapevolezza.

    RispondiElimina
  13. biancaneve, hai 3 commenti finiti senza motivo nella casella dello spam. se pensi possa essere utile, li pubblico, ma credo tu li abbia riassunti in questi due ultimi.

    dopo farò sapere pure che ne penso io, se nel frattempo mi viene da pensare.

    ciao

    RispondiElimina
  14. N.B.: riprovo per l'ennessima volta a postare questa parte del mio commento.
    A futura memoria e delizia dei "complottisti", dichiaro che quando ho provato a postare questi commenti - oltre agli innumerevoli tentativi infruttuosi che ho dovuto fare - ho avuto un avviso di rimozione del mio blog - per fortuna solo temporaneo; si sarà trattato certamente di un errore tecnico oppure di una semplice fortuita coincidenza.

    Chi scrive su FB (la maggioranza degli utenti, non mi riferisco a nessuno in particolare) non è affatto consapevole di quello che comporta il mettere a disposizione tanti dati della propria vita privata, né delle conseguenze. La maggior parte delle persone non sa che tutto ciò che scriverà e posterà verrà conservato.
    Certo, anche io ho messo la mia foto sul blog ed ho firmato alcune mie recensioni, per cui chiunque può conoscere il vero nome di Biancaneve, sa in quale città vivo, però almeno io sono consapevole delle tracce che lascio.
    Il problema non è ciò che potrebbero fare oggi con i nostri dati, non avendo nulla da nascondere, il problema è cosa potrebbero farci in futuro, la distorsione e la manipolazione di ogni nostra parola.
    Esserne consapevoli e decidere di fregarsene è un conto. Ma FB è entrato nella vita di tanti senza dire realmente che stava raccogliendo dati, senza trasparenza, ottenendo ciò che in passato sarebbe apparso come una violazione. Ed ottenendolo mascherandosi da giochino inzuccherato del secolo.
    In più mi pare che sia il mezzo adoperato da tutti coloro che in realtà non hanno nulla da dire di proprio.
    Quando dico "postare un video figo per prendere a prestito un po' di figaggine" intendo dire che non si fa nessuno sforzo per tentare di esprimere, di esprimersi, per comunicare.
    Ho visto che la modalità più comune degli utenti di FB è quella di condividere una poesia, un brano musicale, un aforisma, una frase, ma poi tutto muore lì; cliccano sul "Mi piace" senza dire perché piace quel pezzo o quella poesia.

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  15. Ok, chiarito l'equivoco.
    I miei commenti finivano nello spam perché temporaneamente il mio blog risultava rimosso e penso che non risultassi come utente.
    Insomma, una gran confusione.

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  16. Niente, continua ad esserci una parte del mio commento scritto che va a finire nello spam.

    Si tratta del periodo centrale che comincia con:

    "Chi scrive su FB (la maggioranza degli utenti)... " e finisce con "... senza dire perché mi piace quel pezzo o quella poesia".

    Evidentemente c'è qualche accostamento di parole o frasi che il software non accetta. Finisce sullo spam, ergo il sistema mi rimuove il blog in automatico, non riconoscendomi come utente.
    Io però sono una persona testarda, non accetto di non riuscire a pubblicare una cosa, quindi, per favore Dinamo, puoi vedere se riesci a spostare tu quel pezzo del mio commento che troverai nello spam?
    Ti chiedo scusa per l'enorme disturbo, ma non è causato da me, bensì da blogger.
    Grazie.

    RispondiElimina
  17. Per Biancaneve:
    Ho sbloccato il tuo commento, è sopra perché rispetta il tempo kronos. dovrebbe esserci la parte che dicevi.
    scusa l'attesa ma ero fuori dalla portata del computer, a prendere freddo in giro.
    spero ci sia tutto.
    ciao

    RispondiElimina
  18. Ok, grazie Dinamo.
    Ma lasciamo tutto così com'è perché tanto non entrerebbe comunque in un unico commento, dovrei dividerlo in più parti e dopo tutti i problemi tecnici che ho avuto oggi preferisco non rimetterci le mani.
    Scusami ancora per il disturbo.
    Non capisco cosa sia successo, come avrai letto sul mio blog avevo persino perso l'account e il blog stesso è stato rimosso.

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  19. Ti ho risposto sul tuo, Biancaneve.
    Nessun disturbo, figurati.
    ciao

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  20. @ FM
    "da incorniciare" = "mi piace"

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  21. @ Guignol

    "da incorniciare" = "mi piace"

    Permettimi di dissentire. Non è uguale.

    FM ha scritto un'espressione di sua volontà. Ha scelto "da incorniciare", ma avrebbe potuto dirlo in un altro modo. Ha messo due parole in fila. Le ha scelte e scritte.

    il "mi piace" è un "tasto prestampato". Basta pigiarlo. Quindi è differente.

    Il "mi piace" può pigiarlo anche una scimmietta, se le viene insegnato a farlo (con tutto il rispetto per le scimmiette, che adoro).

    Invece "da incorniciare" non sarebbe capace di scriverlo.

    La differenza può sembrare minima, ma invece è enorme ;-)

    Un saluto.

    RispondiElimina
  22. "Da incorniciare" = "sono perfettamente d'accordo, è esattamente quello che penso, avrei voluto scriverlo io" = etc. etc.

    Va da sé che, per quel che mi riguarda, il mio assenso alle parole di Biancaneve non contiene nessun giudizio "di valore" su chi, nel merito, pensa e agisce in modo diverso (cosa che non ho rilevato nemmeno nelle considerazioni dell'autrice).

    Un saluto a tutti.

    fm

    RispondiElimina
  23. "Va da sé che, per quel che mi riguarda, il mio assenso alle parole di Biancaneve non contiene nessun giudizio "di valore" su chi, nel merito, pensa e agisce in modo diverso (cosa che non ho rilevato nemmeno nelle considerazioni dell'autrice)."

    Ah sì, certo. Ed hai fatto benissimo a specificarlo; ultimamente mi è successo spesso di vedermi attribuire pensieri e giudizi di merito che non erano nelle mie intenzioni e che non erano compresi nell'opinione espressa.

    RispondiElimina
  24. http://rebstein.wordpress.com/2011/08/31/running-on-empty/

    fm

    RispondiElimina
  25. @ fm
    "http://rebstein.wordpress.com/2011/08/31/running-on-empty/" = "condividi"

    @Dinamo
    mi spiace che ad una domanda, che peraltro non ha ancora ricevuto risposta, sia seguito un dibattito che non c'entra niente col tuo post...
    ciao

    RispondiElimina
  26. ***@Dinamo
    mi spiace che ad una domanda, che peraltro non ha ancora ricevuto risposta, sia seguito un dibattito che non c'entra niente col tuo post...
    ciao

    22 dicembre 2011 22:51***

    Vorrà perdonare, Guignol, se non tutti hanno la sua capacità di rimanere in tema...

    Ma qual era la sua domanda? Questa?

    ***guignol ha detto... 14 dicembre 2011 13:39
    @ Biancaneve
    scusa, ma cosa intendi quando dici "il che già dice tutto" riguardo le discussioni in FB?***

    Beh, se dà una scrollatina al mouse, si accorge che la risposta è stata data:

    ***Biancaneve ha detto... 18 dicembre 2011 03:51
    @ guignol

    ...Con "il che già dice tutto" intendevo dire che FB mi sembra un po' una fiera della superficialità e della banalità, dove si approfondisce poco, dove si scrive di fretta e male.***

    ...

    Sul "mi piace" e "condividi" le credo sulla parola: a quanto pare, lei è espert* del ramo.

    Saluti.

    fm

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  27. In effetti la risposta c'è, mi pare, ha ragione Francesco.
    non c'è problema se fate zighe zaghe col tema del post (tra l'altro non mi è chiaro quale era il tema del post, il che vi legittima di conseguenza a fare zighe zaghe ad libitum ); ciò che però chiedo è di non fare discorsi costruttivi, almeno quello...... sapete che ho un'idiosincrasia contro gli ingegneri delle costruzioni, sono invece in buoni rapporti cogli ingegneri delle automazioni.
    rimanendo in tema di discorsi, invece, io ho scoperto, per caso visto che in libreria non si trova e bisogna ordinarlo su Amazon, ho scoperto in Io,Ibra il miglior libro degli ultimi sette anni. ed è piacevole tenere sul comodino i due perni dell'attuale letteratura svedese, da una parte il poeta nobiliato Tomas Tranströmer colla sua Poesia dal silenzio, e dall'altra il più grande prosatore durante e dopo il fine settimana... lui, Ibra.

    un saluto

    RispondiElimina
  28. @tutti "FB mi sembra un po' una fiera della superficialità e della banalità, dove si approfondisce poco, dove si scrive di fretta e male..." queste parole di biancaneve potrebbero venir buone per gran parte delle community i forum i blog nati da quando esiste la rete. Come mai vengono indirizzate proprio a FB e con tale evidente disprezzo quando le si potrebbe indirizzare a centinaia, migliaia, di siti?

    @biancaneve premetto che ho visitato il suo blog in questi giorni, e ammetto, dovrei farle un complimento raro, ma... in FB ci sono centinaia di milioni di utenti che scrivono (e lavorano) da anni: quante discussioni ha letto lei in FB? e perché distingue la qualità delle discussioni presenti in FB dalla qualità di quelle di altri luoghi internet di discussione? ad esempio: tutti i commenti al post "condiviso" da FM o a questo stesso post de Il Ponte Lunare, come le sembrano? come li valuta? ritiene che in FB non sarebbe possibile comportarsi come in qualsiasi altro spazio di discussioni?

    @dinamo scusi la curiosità: ma quale sarebbe secondo lei la risposta, quella indicata da FM?

    RispondiElimina
  29. @Anonimo, mi sembra che Biancaneve ha dato la sua risposta alla domanda. Giusta, sbagliata, dettagliata, attiva, deponente... ha risposto, ed è la risposta indicata da FM, cioè da Francesco, sì.
    Per il resto, che devo dì, FB Blog e fazi vari... per me internet è un bel fallimento, una dimostrazione cioè che la libertà, o il diritto di espressione degli altri sta sul lazo a tanti altri. Ma mette anche a disposizione una piazza globale dove incontrare altri spiritelli, ed io ho avuto questa fortuna con i blog dove, saltabeccando, mi sono imbattuto in ottimi compagni. mi basta questa.

    ps: anonimo, si dia un nick, un eteronimo, una busciardata, è più rigenerativo così.

    salù

    RispondiElimina
  30. @dinamo lei è l'autore del blog (e ne aveva un altro niente male) e io da autore di blog mi sento di dover stare alle sue regole, certo... così come pretendo stia alle mie chi visita i miei... con ciò prometto che se la mia presenza in Ponte Lunare dovesse avere un seguito, e non lo escludo, mi troverò a breve un nick da utilizzare correttamente e di stare ai suoi "vincoli". Certo una risposta è sempre "Giusta, sbagliata, dettagliata, attiva, deponente..." se in verità non è una risposta in tema con la domanda. Biancaneve ha dato numerose opinioni, fallaci, stereotipate, estremamente generalizzate, su attività in FB che lei stessa in teoria non dovrebbe conoscere; dice infatti di visitarlo casualmente (ma pensa... sono a migliaia ormai le persone che dichiarano di visitare FB "solo casualmente" attraverso il profilo di amici, parenti, amanti ecc). Vorrei semplicemente che biancaneve spiegasse a guignol (io da iscritto a FB sono interessato alla risposta) che tipo di pregiudizio (se vogliamo ai limiti dello "specismo virtuale" considerando il "popolo-Facebook")) ha nei confronti delle discussioni in FB, ma soprattutto, per quale motivo le considera a priori differenti e peggiori dalle discussioni di tutto il resto della rete. Ad esempio: se Biancaneve stessa o Dinamo o Guignol discutessero in FB, le loro discussioni lì sarebbero da considerarsi in termini negativi solo perché riportate in FB? Non credo. Senza tirare in ballo per fare esempi "scimmiette cliccalink" o adolescenti a rischio... in rete le cose stanno così da quando la rete stessa esiste, e se vogliamo, anche nel reale le cose non vanno diversamente. Anche al Bar dello sport c'è chi discute seriamente approfondendo e chi no. Non è certo FB che ha portato 'ste cose sulla Terra. Chi clicca su "mi piace" o "condividi" sarebbe tranquillamente in grado di scrivere "due parole pensate" come ha fatto FM o di scrivere un "quoto" come fatto da milioni di utenti nei forum per anni e ben prima dell'avvento di FB. Internet e un "fallimento" nel senso che non tutte le cose sono perfette? Scusi ma in quale altro modo avrebbe potuto essere e svilupparsi internet? Lei è uno che legge molto, ma ho avuto l'impressione anche in passato sia "nemico" della logica. Forse non le interessa, o al contrario, è così colto e ne ha competenza e la conosce talmente bene da essere arrivato a non poterne più o da essere andato oltre. Parolone difficili e/o coniate per l'occasione e quant'altro, danno sì l'idea di quanto lei tenga a uno stile personale, per ora "in allestimento" che le auguro in futuro arrivi, almeno a dare un senso al suo impegno. Vorrei la risposta, quella vera e in tema, da Biancaneve, riguardo le discussioni in FB, se possibile. Altrimenti saluti. E auguri a tutti.

    RispondiElimina
  31. Ci stiamo aggrovigliando su noi stessi, eh?

    Dunque, per rispondere all'ultima domanda di Guignol: di discussioni su FB ne ho lette diverse perché, pur non essendo io stessa iscritta, sbircio spesso dal profilo del mio compagno (che è in contatto con alcune persone animaliste e quindi è interessato a conoscere determinate iniziative; per questo uso infatti lo trovo anche utile) e la mia impressione (opinabilissima, per carità) è quella che ci sia meno approfondimento e più sbadataggine, nonché spesso mancanza di controllo della veridicità delle informazioni che vengono condivise (infatti spesso persino sul tema dell'animalismo vengono diffuse delle balle colossali e tutti lì a inveire, arrabbiarsi, aggredire salvo poi scoprire l'infondatezza di certe notizie).

    Non sono una neofita nell'uso dei social network, avendo in passato partecipato spesso a forum e gruppi di discussione (più o meno tematici, in genere io prediligevo quelli di letteratura, filosofia e cinema) quindi conosco la differenza d'uso che comporta la differenza delle varie tipologie degli stessi (dei social network).
    Ad esempio non ho mai amato le chat e per gli stessi motivi per cui non amo FB. Detto questo, non escludo assolutamente che anche in chat, come su FB, si possano incontrare persone interessantissime e discutere in maniera sublime e sofisticata di argomenti interessantissimi. In generale però - in generale - mi pare che FB lo consenta di meno, rispetto al blog o ai forum.
    E, sempre in generale, mi pare che a FB ci si iscrivano in massa mentre è un po' più impegnativo, ad esempio, gestire un blog.
    Mi pare che FB sia anche un mezzo per mettersi in vetrina, per incontrare gente, per conoscersi, per ritrovare vecchi amici. La funzione di FB originariamente è questa (visto il film The social network? Non male), non quella di approfondire un discorso su Platone o Socrate, ad esempio.
    Non voglio dare l'impressione di essere una snob, io stessa spesso parlo di cose assolutamente frivole e idiote, ma so che se mi venisse voglia di discutere de I fratelli Karamazov non potrei pretendere di trovare largo seguito su FB, mentre andando su un blog o su forum specifico, potrei, volendo, togliermi questo sfizio.
    Ecco, FB è GENERALISTA. Ho trovato la parola, finalmente. E per questo non mi piace.
    E poi detesto vedere tutti quei post scritti con tremila puntini ad libitum; es.: bel pezzo............fantastico.......auguri a tutti....vado un pò (sic!) di fretta.... ;-)

    E comunque, sempre parlando in generale (poi le eccezioni ci sono, fortunatamente) mi trovo d'accordo con Dinamo, pare anche a me che internet sia stato un po' un fallimento.
    Intendiamoci, è una risorsa enorme, e chiunque abbia voglia di approfondire un argomento può trovare pane per i suoi denti, ma a me pare che nessuno abbia voglia di approfondire un bel niente, che, specialmente nelle nuove generazioni, ci sia molto superficialità e generalismo.
    Internet sta diventando un po' come la televisione, che è, come dice Cronenberg in Videodrome, non la realtà, ma più della realtà, ossia una manipolazione effettiva della stessa.
    Tutto quello che si trova su internet tende ad essere creduto per vero.
    Non esistono media neutri. In nessun modo. Il mezzo determina sempre la codificazione e decodificazione del messaggio.

    E, sempre d'accordo con Dinamo, trovo che ci sia molta intolleranza verso la diversità di opinioni. Su FB in particolare come viene manifestata un'opinione contraria si è o aggrediti o bannati. Succede anche sui blog. Persone che sventolano parole come democrazia e libertà salvo poi impedirti l'accesso al loro blog o far capire che non sei il benvenuto non appena al post del solito "wow, grande post" si prova ad esprimere una critica.
    Mi è successo, come è successo a Dinamo stesso.

    Vado, auguri a tutti :-)

    RispondiElimina
  32. @ dinamo

    Mi sa che un mio commento è di nuovo andato a finire nello spam :-D
    (ed è successo la stessa cosa ad un commentatore del mio blog). Blogger ha problemi in questi giorni.

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  33. Ho sbloccato il tuo commento Biancaneve, ed anche il commento dell'Anonimo che volevo rassicurare sulla censura: era semplicemente finito in spam.

    Sono fin troppo amante della logica da definirmi un perfetto idiota, un idiota senza altro blog che questo, prima e dopo. Lei invece pare ne abbia più di uno, perché non ci mostra i link? Mi piacerebbe vedere le sue regole. Le mie, qui, non mi paiono restrittive, ad ogni modo.

    In più le garantisco che non ho alcun senso dell'impegno, men che meno nella costruzione di uno stile, sono due concetti che disprezzo (l'uno e l'altro). Preferisco i decorsi (in)naturali.

    Per il resto, esulando dal personale o pseudopersonale che non interessa nessuno, credo che FB abbia lati positivi e lati negativi, non lo attacco né lo difendo, dico semplicemente che internet fa una sovrapproduzione di individualismo massificato, in tutti i social network, nessuno escluso.
    Che internet limiti le libertà che possiede è evidente, basta farsi un giro nei blog e nei siti culturali intensivi (e probabilmente da FB) per rendersi conto di come avvengano pestaggi ai dissenzienti da parte di padroni di casa e casieri amici che possono impunemente fare squadrismo. I dissenzienti possono essere, e sono continuamente, censurati e bannati.
    Vada a guardarsi cosa è successo giorni fa attorno ad un post su Beckett nel sito Le parole e le cose.
    Nei blog ha ragione il padrone, punto.
    Io credo invece che il post per quanto sia un corpo autonomo, per essere davvero interessante deve poter lasciare buchi, tagli e valvole per l'attracco di protesi, le protesi sono i commenti degli altri che devono completare o invertire o truccare la sagoma del nostro ragionamento.
    Delle volte, come sotto questo mio post che parla di produzione di libri, il commentario può partorire tranquillamente un altro corpo, io, nei limiti dell'inquinamento, non mi oppongo. Certo, se il tema centrale è ben forte e definito, e mi interessa, preferisco che si parli di quello, e si decentrino gli altri discorsi, in attesa di potersi espandere a palloncino quando ci sarà l'occasione.
    Se il post fosse stato meno sfottente, e forse il tema più interessante e calibrato per tutti, ora parlare di FB non avrebbe avuto troppo senso. Ma il post ci permette di depistarlo.
    E io non mi oppongo a questa sua vocazione all'ascolto e al ridimensionamento. Si vide che assomiglia al suo babbo, d'altronde sono convinto che ogni post ha il babbo che si merita...

    saluti

    RispondiElimina
  34. Ps: FB e blog hanno potenzialità diverse, e vengono vissuti, letti e prodotti nel novanta per cento dei casi in modo molto diverso l'un dall'altro.
    Si può discutere amorevolmente e intelligentemente anche su FB, ca va sans dire.
    (Il discorso sulla sovrapproduzione massificata che ho fatto sopra resta valido per entrambi, è chiaro).

    RispondiElimina
  35. @biancaneve Le cose che ha scritto sono (di nuovo) applicabili a tutto il mondo virtuale e reale... alcune addirittura hanno avuto origine con la comparsa del genere umano, anche se ovviamente in forma differente. Come ripeto, le discussioni in FB non c'entrano certo... e in tal senso FB non detiene affatto dei primati. Per evitare però l'aggrovigliarsi, appunto, chiudo con questo commento. Gli imbecilli e le discussioni superficiali fanno parte di ogni ambiente e da sempre, quindi il suo, "il che già dice tutto!" riferito a FB in verità dice solo, che, proprio lei, prima ancora degli utenti Facebook, dovrebbe informarsi con minor superficialità su cosa e come vuol discutere prima di dare giudizi. E comunque darne in modo così superficiale come ha fatto lei non è mai buona cosa. Non è assolutamente vero che in FB c'è meno approfondimento e più sbadataggine. In FB, come in tutti i "luoghi" del mondo gestiti da umani, come in questo stesso blog, c'è del buono e del meno buono. Poi... la mancanza di controllo della veridicità delle informazioni che vengono condivise e le balle colossali, lei sa meglio di me che sono cose del quotidiano, delle persone, spesso provengono dai libri, dalla tv, dalla radio, dai giornali, dai siti, dalle religioni, da tutto. Non da FB in particolare. Diciamo da ovunque. E anche la controinformazione ormai non è da meno. Si informi meglio su Facebook e su internet in generale. Scoprirà cose che al momento evidentemente ignora e che il "fallimento" è frutto di sue aspettative fallaci..................... Rilegga poi le sue parole 1)"Sorrido perché qualche tempo fa mi hanno riferito di una discussione su FB (il che già dice tutto!)" 2)"non escludo assolutamente che anche su FB si possano incontrare persone interessantissime e discutere in maniera sublime e sofisticata di argomenti interessantissimi". Più avanti nel tempo le dirò una cosa ottima riguardo il suo blog (per quanto possa contare il mio parere)... blog che contiene anche alcune sue "precisazioni" totalmente errate... Magari mi iscriverò al suo blog e le indicherò il mio principale, se le interessa. E quando si iscrive a Facebook (a mio parere iscritta lo è già o si iscriverà in futuro) mi confermerà tutto ciò che ho scritto. Come sempre accade è sufficiente saper cercare. Si ricordi che quando parla negativamente di un ambiente, parla male di chi ne è responsabile e presente e autore, come me ad esempio. Per Dinamo, c'è una bugia nel suo commento. Ed è grande come una casa. Ciò è per me solo l'ennesima conferma di quanto penso di lei da tempo. Quindi con lei non vado oltre.

    RispondiElimina
  36. @dinamo Non mi metta in bocca parole non mie. Non funziona con me. Le sue regole qui non sono assolutamente restrittive... lei in qualche modo pretende un nick ed è più che comprensibile.

    RispondiElimina
  37. Anonimo,
    nessuna intenzione da parte mia di manomettere le sue parole, glielo garantisco e se le è sembrato mi dolgo del peccato. il succo del discorso, invece, è che le mie regole non solo non sono restrittive, ANZI, come vede, lei continua a commentare anonimamente e io non la censuro, diversamente da come lei - forse legittimamente - pensava dopo l'implacabile legge dello spam; continua a commentare anonimamente senza alcun rispetto per queste regole e promettendo di prendere un nick in seguito quando la regola è "a commento" non "a fedeltà" al blog... .
    Volevo quindi, senza manomissioni, solo dirle questo: che sono un legislatore farloccaro.

    per quanto concerne il resto, io le ho risposto sul terreno delle argomentazioni, lei però vuole tornare sul personale, sulle conferme che nutre sul mio conto (sempre logico-personale), mi dà del mentitore (ma lei, poi, a quale "chi" parla?)...
    ed infine, le sembra corretto il suo modo di incedere nei suoi confronti (di dinamo)? viene qui, non rispetta la regola del nick, sembra mosso più dall'aver messo a profitto una lezione di scienze dell'investigazione che da un piacere alla discussione e millanta finanche di conoscere il pedigree di questo mio povero personaggio in cerca di autore.
    Veda lei.
    Faccilei.
    mio zio, come ho SCRITTO in un racconto precedente, s'è ricreduto bellamente, fino a diventare credente della irrealtà.
    sembra irreale, vero?

    Ps: si ricordi che la penna la usiamo tutti, ed ogni penna nasconde tanta cipria e tanta carne, bisogna vedere quanto bene è spalmata la cipria, così sappia che, come lei pensa di aver veduto, anche io potrei aver veduto, soffiando, qualche ditata di carne della sua.

    RispondiElimina
  38. @ anonimo

    Io non sono iscritta a FB. Se lo fossi, perché dovrei negarlo? Suvvia, mica sono una bambina capricciosa che si diverte a fare questi giochetti. Né ho intenzione di iscrivermi in futuro. MAI. Checché LEI ne pensi. A meno che non ne sia costretta per motivi che vanno oltre la mia volontà (nella vita non si sa mai, magari diventarà obbligatorio così come avere il documento di identità).
    Quindi, per cortesia, si risparmi queste ardite ed infondate supposizioni.

    Ho specificato ampliamente in che modo mi connetto a FB: tramite il profilo del mio compagno; per trasparenza ho anche aggiunto qual è stata la sua motivazione (ossia venire a conoscenza di iniziative animaliste).

    Non mi ritengo una persona superficiale. Nient'affatto. Certamente però come ogni essere umano posso sbagliare, scrivere cose inesatte, e sarò ben lieta di accoglierla nel mio blog quando Lei vorrà venire a trovarmi per evidenziare le mie "precisazioni" a suo dire "totalmente errate". Io sono sempre felice di poter essere corretta ed imparare nuove cose. E sono umile da ammettere i miei sbagli.
    Altrettanto curiosa sarò di conoscere il suo blog e magari di parteciparvi.

    Torno a ripetere: FB NON è nato per essere luogo virtuale di discussioni. Che poi nel tempo, come qualsiasi altro organismo interattivo possa modificarsi ed ampliarsi, è cosa possibile ed auspicabile.
    La gran parte degli utenti che si iscrive a FB lo fa per avere un po' di sano cazzeggio con gli amici, o per organizzarsi su eventi, per mettersi d'accordo su qualcosa, per condividere notizie, video, iniziative, per pubblicizzare le proprie pagine, le proprie foto, i propri lavori, mettere link a siti ecc.. E' come una grande vetrina. Condividere, far conoscere, porre all'attenzione, non approfondire ed argomentare. Non nella maggioranza dei casi.
    I giovani specialmente - e sono la maggioranza degli iscritti - lo usano soprattutto nella maniera da me specificata.

    NON è nato per fare discussioni, ma per stare in contatto con persone e condividere iniziative ed altro.

    Vede, una discussione interessante la si potrebbe avere anche in fila per entrare allo stadio, tuttavia asserire che si vada allo stadio per discutere di argomenti interessanti anziché per guardare la partita sarebbe una forzatura, no?

    Idem per FB: è nato per altro, poi è divenuto anche spazio di discussioni, ma la maggioranza degli utenti sta lì per altro.

    E soprattutto - e questo non può negarlo - è un'enorme banca dati di gusti, passioni, attitudini degli iscritti. Una risorsa che può tornare utile alle aziende che vogliono indirizzare i loro prodotti. E anche un modo per conoscere quello che fa la gente, dove si sposta, quale ristorante va di moda ecc.
    (continua)

    RispondiElimina
  39. @ anonimo (continua da commento precedente)

    Se a me non piace FB e ne espongo i motivi, non sto criticando LEI in persona che pure ci è iscritto o ci lavora o quello che altro ci fa.
    Mi scusi eh, ma se parlo male della televisione si dovrebbero offendere tutti i conduttori o sceneggiatori e quelli che amano starsene spalmati sul divano a guardarla in continuazione?
    Se parlo male del calcio si dovrebbero offendere tutti i calciatori e i tifosi?

    Comunque sia, se l'ho offesa in qualche modo mi scuso, ma di FB continuerò a pensare male. Questo non significa che pensi male di tutti quelli che sono iscritti o ci lavorano. Ripeto, ci si è iscritto pure il mio compagno e di lui penso tutto il bene del mondo :-)
    Se dico che Dio non esiste, offendo i credenti? Ci manca che venga accusata di eresia e siamo a posto :-D
    Io detesto la religione cattolica allora. Anzi, le religioni in generale, che trovo interessanti solo sotto il profilo antropologico, del sincretismo ecc..
    Offendo i cattolici? Può essere, ma nessuno potrà indurmi a parlar bene della Chiesa solo per non offendere i credenti. Ciò non significa che non ci siano persone religiose e preti fantistici. Persone meravigliose, pur essendo cattoliche.
    Quindi, ribadisco, trovo FB peggiore rispetto ad altre comunità virtuali e proprio perché è immenso e massificato. Io amo i luoghi poco frequentati, e sono una che vive spesso al di fuori della temperie del proprio tempo. Io amo i salotti letterari settecenteschi. Per dire. Se avessi mezzi e luogo adatto ne organizzerei uno. Sono una all’antica.
    Per questo non potrò mai iscrivermi a FB.
    E con questo ho davvero detto tutto.

    RispondiElimina
  40. @dinamo Il suo blog è tra i più liberali che io conosca come lo era anche l'altro. E non ho mai discusso di ciò. I miei blog al contrario hanno regole ferree e io sono a favore della censura... Il suo passato non è un problema... è il suo stile in fase di allestimento che la rende riconoscibile nei post, nei link, in certi gusti e anche nei commenti. Non c'è bisogno di investigare (e nemmeno di mentire agli utenti). Si informi piuttosto sul significato del termine "anonimo"; mi pare le sfugga. Da domani in caso di commenti mi inventerò un nick che le dia l'illusione che cerca. Quello che può aver veduto lei in me non mi interessa minimamente e non è vero che ha seguito le argomentazioni. Come Biancaneve si è rivolto a me divagando di brutto con impressioni personali mai da me richieste. Lei sa che Biancaneve non ha mai risposto alla mia domanda. E' sufficientemente sveglio per aver capito, non altrettanto onesto da ammetterlo. Magari c'è qualche motivo che mi sfugge...

    RispondiElimina
  41. @biancaneve Ringrazio per le risposte alternative aggiungendo (e chiudendo definitivamente l'unico dicorso che mi interessava terminare). Nelle discussioni in FB da lei giudicate con disprezzo per evidente pregiudizio, non c'è nulla di "inferiore". Soprattutto a distanza di anni dalla nascita di FB che si è evoluto. Le discussioni sono buone o meno buone o pessime, ovunque le si proponga. Il problema relativo alla qualità di una discussione in rete è la fonte non il mezzo utilizzato. Buon MMXII

    RispondiElimina
  42. @biancaneve certo che se può servirsi di account d'altri fer FB, non ha bisogno di iscriversi

    RispondiElimina
  43. @ anonimo

    Lei però, me lo consenta, è un tantino indisponente (e lo dico con il sorriso sulle labbra).

    NON mi servo del profilo di altri per connettermi a FB, ho detto solo che sbircio dal profilo del mio compagno, saltuariamente. Che è cosa diversa. E sono persona discretamente acuta, non mi serve di stare lì 24 ore al giorno per farmi un'idea di come funzioni.

    Si ripassi McLuhan. Il mezzo condiziona sempre il messaggio. Non esistono spazi neutri.
    Da una medesima fonte si generano due messaggi diversi conseguentemente alla diversità del mezzo usato.
    Per dire: un medesimo contenuto espresso da un medesimo autore dà risultati diversi a seconda del mezzo espressivo scelto (visivo, narrativo, auditivo ecc.)e dello strumento usato. Codifica e decodifica del messaggio dipendono dal mezzo, a prescindere dall'unicità (nel senso di medesima) della fonte.

    FB comunque è massificato e generalista. Questo non è un pregiudizio, ma un dato statistico. Quanti iscritti ci sono? Il numero basta a definire il grado di massificazione. O vogliamo discutere pure su questo?

    NON ho MAI MAI scritto un solo commento su FB, né partecipato ad alcuna discussione. Ho solo osservato a distanza. Che è cosa diversa.
    Facciamo l'esempio con i blog: un conto è leggere quelli altrui, ma se non si lasciano commenti e non se ne gestisce uno proprio non si può dire che si sia blogger.
    Così io, pur avendo letto discussioni su FB, non uso il profilo altrui per essere un'iscritta attiva, ma solo per osservare.

    E poi il tutto mi pare che sia stato esagerato e travisato.
    Io non disprezzo FB. Non mi piace. Punto.
    Il mio disprezzo, mi creda sulla parola, lo riservo a questioni decisamente più serie.

    Libero di pensare che io abbia espresso dei pregiudizi. Ne siamo tutti vittime, qualche volta.
    Ha pensato tuttavia che quello vittima di pregiudizi (in versione positiva) su FB potrebbe essere LEI e solo perché ci è iscritto, o ci lavora, il che fa di Lei una persona decisamente poco disinteressata, ma emotivamente, emozionalmente e professionalmente coinvolta? :-)

    Chiudo qui sul serio. Non aggiungerò una parola di più, qualsiasi cosa Lei dica.
    Tanto Lei su di me si è fatto già delle precise opinioni ed ha potute farsele anche perché ha avuto modo di leggere il mio blog, cosa che io non ho avuto possibilità di fare con Lei, non sapendo nemmeno il suo nome e non avendo letto il suo blog, non ancora almeno.
    Questo mette me in posizione di svantaggio. E Lei dovrebbe ammettere che tutti questi misteri sulla Sua persona inficiano l'onestà intellettuale della discussione che si sta avendo.

    Mi viene il dubbio che Lei di lavoro (o a tempo perso) faccia il troller.

    Se così non fosse, mi scriva privatamente e dichiari il suo nome, o almeno metta il link del suo blog. Visto che è esperto di internet non avrà difficoltà a trovare il mio indirizzo email.

    RispondiElimina
  44. @ dinamo
    uff... mi spiace, l'ultimissimo mio commento (giuro che sarà l'ultimo sulla questione FB) è finito in Spam.
    Ti prego, sii gentile, pubblicalo. Poi la finisco. :-)

    RispondiElimina
  45. L'anonimo veneziano ha scritto a Dinamo:

    "Lei sa che Biancaneve non ha mai risposto alla mia domanda. E' sufficientemente sveglio per aver capito, non altrettanto onesto da ammetterlo. Magari c'è qualche motivo che mi sfugge... "

    Attenzione anonimo, Lei sta facendo delle insinuazioni gratuite. Quello intellettualmente disonesto, come chiunque ormai qua sopra ha potuto rendersi conto, è Lei.
    Intanto perché resta anonimo, secondo perché legge i nostri blog senza darci la possibilità di conoscere il suo, e poi perché IO ho risposto alla sua domanda eccome. Anche troppo.
    Lei, è un troll.
    Non sono un'ingenua. L'avevo capito subito, ma proprio perché sono una che cerca di non avere pregiudizi e concede il beneficio del dubbio, ho acconsentito a restare in ballo.
    Sarà magari un troll inconsapevole, ma lo è.

    E lasci perdere le insinuazioni su me e Dinamo, ché fanno solo ridere.
    Amico, hai sbagliato soggetto. Io non sono una persona stupida. E lo dico senza alcuna modestia. Ché a volte la modestia è solo d'impiccio.

    RispondiElimina
  46. @biancaneve ora non ho tempo per rispondere, in ogni caso odio i troll, e mi piacciono, non a caso, le discussioni in cui chi partecipa non fa casino e non va fuori tema. La contatterò appena mi va, senza problemi, e mi iscriverò al suo blog, per partecipare in modo serio ai commenti ai post. Non pensi male che non c'è motivo...

    RispondiElimina
  47. Anonimo, i suoi modi nei miei confronti e in quelli di Biancaneve non mi piacciono. Per giunta credo non mi piaccia per niente il suo modo di ragionare e (im)porsi, fino ad arrivare alle puttanate sul mio personale.
    Non avrò problemi ad usare il bianchetto con lei, lo tenga a mente, per quanto non sono a favore di nulla che assomigli al ferro o alle sue qualità metalliche, né alla censura, come lei.
    Qui si discute sui contenuti, non sulle persone, e non mi garba la maleducazione. non mi piacciono nemmeno i contenuti illiberali.

    la saluto

    RispondiElimina
  48. @signorina biancaneve
    McLuhan? Giochiamo al giochino di scomodare per nome e idee e ideali grandi o presunti grandi, per rimediare a teorie e definizioni che mancano a noi o che ci vengono buone fin dagli studi per ribattere con qualità? ok se vuole possiamo fare anche quello, nel 2012 magari. Penso che tra botta e risposta ce ne sarebbe da dire per anni... Che vi sia "alterazione" tra passaggi e attraverso mezzi, nella comunicazione, è cosa da non ricordare nemmeno per quanto trita. Però, chissà, forse proprio il moderno e suo odiato FB da rete, sconosciuto in passato, potebbe rappresentare a conti fatti oggi il mezzo più adatto e più fedele al reale, per quanto riguarda proprio le discussioni effettuate da lontano. Chi può dirlo? Il mio pensiero in altro commento era riferito ovviamente alla differenza di comunicazioni tra blog e FB - tra pagina web e blog o altro di virtuale. Non tra libro e testo pronunciato al megafono di un motocarro o tra segnali di fumo e tam tam. Voglio fare una cosa, visto che è Natale (anche se in verità non me ne frega nulla dell'evento festivo)... copio tutti i commenti, ormai son talmente tanti che la homepage di Il Ponte Lunare sembra questa... poi mi preparo una mail seria ed educata quanto possibile... e gliela mando a giorni. Così chiudiamo la discussione senza continuare qui. che c'è pure (ovviamente solo nei miei confronti) l'ombra della censura che incombe. Censura che comprendo e che io stesso applico con rigore e per abitudine (anche contro troll e rompiballe in generale). Mentre arriva il Natale si rilegga quest'altro suo intervento: "il "mi piace" è un "tasto prestampato". Basta pigiarlo. Quindi è differente. Il "mi piace" può pigiarlo anche una scimmietta, se le viene insegnato a farlo (con tutto il rispetto per le scimmiette, che adoro). Invece "da incorniciare" non sarebbe capace di scriverlo".
    Più avanti le scrivo signorina Biancaneve. Saluti... (P.S. valutavo una tutta mia correlazione tra due parole importanti nel suo blog: animalismo-antispecismo)

    RispondiElimina
  49. @dinamo è lei il capo qui. Se mi censura a ragione, faccio il tifo per lei.

    RispondiElimina
  50. Anonimo, o Bianchetto, come vede le ho tirato giù gli ultimi due commenti. Così impara a insinuare le sue cazzate, su di me e sugli altri utenti.

    Spero di non rileggerla.
    Grazie

    RispondiElimina
  51. @biancaneve
    Continuo la discussione anche se l'autore del blog IL PONTE LUNARE elimina i miei commenti. In caso di ulteriori censure pubblicherò direttamente nei post de Il Dolce Domani.

    Queste che seguono sono parole sue rivolte a me, le legga bene: "... che quello vittima di pregiudizi (in versione positiva) su FB potrebbe essere LEI e solo perché ci è iscritto, o ci lavora, il che fa di Lei una persona decisamente poco disinteressata, ma emotivamente, emozionalmente e professionalmente coinvolta? :-)"

    Signorina Biancaneve io sono iscritto a FB come utente qualsiasi, non solo non ci lavoro, ma non lavoro in rete e mi occupo di ben altro. Il mio giudizio (o se preferisce lo chiamiamo pregiudizio) riguardo FB lo trova in queste mie parole che le ho già scritto e che evidentemente lei non ha letto con attenzione: "In FB, come in tutti i "luoghi" del mondo gestiti da umani, come in questo stesso blog, c'è del buono e del meno buono."

    Il mio parere riguardo FB inoltre non è così positivo come lei crede... solo che io a differenza sua ci navigo e lo conosco bene e se ho motivi di disprezzo li elenco quando richiesti e non divago per evitare di dire la verità. Come ripeto, per l'ennesima volta, FB è come altri luoghi internet(e le ricordo che attualmente le discussioni aperte in FB tra commenti seri e interessanti e pagine dedicate a temi vari e importanti e altro, sono qualche miliardo... inevitabilmente sono in aumento). Il fatto che FB sia nato per altri motivi non riesco davvero a capire cosa possa voler dire. Una cosa nasce in un modo e per uno scopo, ciò non toglie che possa mutare. Cosa fosse in origine FB non può essere di alcun significato. Oggi FB è l'FB di oggi. Non quello di anni fa. Lei ha giudicato male quello di oggi. E' aumentata anche l'età media degli iscritti a FB proprio perché come spesso accade una cosa nasce per un motivo, ma se funziona cambiano inevitabilmente gli scopi e ne muta l'utilizzo. Per quanto riguarda sicurezza e dati e MASSIFICAZIONE, mi creda, anche per quelle cose non va incriminato certo FB o solo FB. In rete siamo tutti teoricamente anonimi se vogliamo (a ciò servono i nick e il signor Dinamo dovrebbe arrendersi all'idea) ma una persona che scrive in rete, in caso di necessità può essere raggiunta nella sua persona, nei suoi dati, nei suoi gusti, in tutto (si può fare qualche eccezione per certi hacker ben organizzati).

    Riguardo la massificazione queste Biancaneve sono parole sue di un suo commento: "FB comunque è massificato e generalista. Questo non è un pregiudizio, ma un dato statistico. Quanti iscritti ci sono? Il numero basta a definire il grado di massificazione. O vogliamo discutere pure su questo?"

    Signorina biancaneve si metta l'anima in pace: la massificazione o le massificazioni bisogna prima o poi pipparseli in modo pressoché totale... è quello il futuro del mondo, escludendo eccezione in caso di estinzioni dovute a guerre o malattie o altro. Tanti anni o pochi secoli e ci siamo. Di qualsiasi "indirizzo" e contesto, si tratti. Ci veda massificazione anche nella "community blogger-blogspot" e un po' ovunque, perché è così che stanno le cose.

    Sempre nei suoi commenti dichiara di disprezzare chi diffonde notizie false e infondate. Un giorno che ho tempo le indico tutte le cose non vere presenti sul suo blog e che lei (immagino involontariamente) diffonde con dati e precisazioni inesatti. La contatterò per elencarle varie cose. Conviene anche a lei correggere.

    RispondiElimina
  52. @biancaneve Ritiene di non essere ingenua per avermi identificato quale troll? Allora dovrebbe conseguirne che lei ingenua lo è. Io non sono un troll e quel genere di personaggi li tengo sempre a distanza.

    Tornando alla mia domanda iniziale (o a quella di Guignol), mi spiega cos'ha contro le discussioni nate in FB? Mi risponda sulle discussioni (in quanto nate lì), non su FB in generale o su altre cose. Per quale motivo ritiene che una discussione nata in FB debba avere di base qualcosa che non va propio perché nata lì e non altrove? Dica la verità. Quello che pensa davvero. E lo scriva qui in modo che sia visibile. Grazie.

    RispondiElimina
  53. @biancaneve un altro mio commento lungo e importante destinato a lei è attualmente in censura forse entrato nello spam. Nel caso non venisse pubblicato qui lo invio al post di un suo blog.

    RispondiElimina
  54. Bianche', nel frattempo, inchioda(ti) alla bacheca questo video ...

    ilMattroll., vendo tv 24 pollici (astenersi perditempo)

    RispondiElimina
  55. @ilMattroll grazie... nei prossimi giorni lo condivido veramente. Divertente, ma non solo... comunque mi ha fatto ridere. Bevevo il tè e nel vederlo a momenti sputo il limone sul pc. L'ho pure messo tra i preferiti nel canale YuoTube...

    RispondiElimina

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