Diario nullo (7), oh le donne!




Pescara ha una spiaggia bellissima. Ti viene subito voglia di entrare in uno stabilimento, giocare alle carte con chi capita, andare a farsi il bagno. Ci sono donne bellissime che fanno le donne di città. 
Purtroppo io ero vestito male, venivo da un'altra situazione. Avevo la camicia, i pantaloni di jeans, le scarpe marroni. Faceva caldo. Colore dominante tra la strada e il mare: bianco. 
Sempre vestito così, ho pranzato allo stabilimento M. Ho mangiato una zuppa di polipo che sembrava la trippa. E ho bevuto una Marisella, ordinata da un amico che dava sempre ragione all'oste; la Marisella, se si chiama così, la sconsiglio. 
S'è alzato uno strano vento, la sigaretta se l'è fumata lui. 

Partecipare o non partecipare?
Nel famoso film di Moretti, Caro diario, si parla di ballo - di chi balla e di chi guarda ballare. Moretti conclude che guardare è bello ma ballare, ballare è un'altra cosa. 
A me ballare non piace. Ma guardare, guardare mi piace moltissimo. Così come mi piace guardare la gente che sta al mare mentre sfreccio sull'autostrada adriatica direzione nord. 
Mi piace molto fare il bagno ma raramente un bagno praticato nel reale mi ha dato il piacere di un bagno praticato nell'immaginario. 

Il sorriso, i sorrisi delle donne. Chissà se l'antico LoTasso avrà mai scritto una poesia su questo argomento tanto adoperato nella letteratura lirica (devo appuntarmi di controllare la prossima volta che vado giù a Campobasso). 
Le donne fanno dei sorrisi che non c'è scampo, ti hanno catturato per la vita, come il sorriso che ho ricevuto prima di sedermi qui allo stabilimento con il polipo e la Marisella. L'omo poi pensa è fatta. Ma non c'entra niente. Il sorriso è il sincronico. E più cerco di cavare dalla memoria quel sorriso per rivederlo, più capisco che è una forzatura della storia. E la storia che c'entra? 
E non c'entra nemmeno la bellezza. 


Il vento ha portato la pioggia. Chi era in spiaggia s'è rivestito in fretta, se n'è andato a casa, avrà accesso la televisione in albergo, steso sul letto (quanto mi sembra strano vedere la televisione in albergo! se poi sono in terra straniera, ci passo la notte intera). 
Io sulla statale, la sera, dopo un pomeriggio a ciondolare in mezzo al nulla. Ci vuole una resistenza incredibile. Ero a casa con tre chili di meno. Vuotati nel nulla. E basta, buona estate a tutti quanti, come disse Patanello uscendo dal barbiere.   

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