Una campagna elettorale brasiliana




Un bel proverbio sano

Ho acquistato da una bancarella del riacquisto una bellissima copia illustrata per bambini piccoli (e per grandi sognatori) delle avventure di Pinocchio. La persona che stava assieme a me, che m'affiancava quel pomeriggio (benché senza fiancheggiarmi né mò né mai) m'ha anzi detto dopo la palpitante compera ma che sei un bambino di cinque anni? ma che sei scemo? ma che non sai leggere più ti ci servono le figure?... ma che fa Pinocchio arvà di moda mò... ma ecc ecc. 
Allora ho pensato primo che Pinocchio non ha mai finito di "andare di moda" è sempre stato di moda, è un classico intramontabile, e secondo che c'aveva proprio ragione lo scrittore modenese Antonio Delfini che diceva che meglio soli che bene accompagnati... lo diceva nei diari. C'aveva ragione... 
E pensare che costava pure due soldi sta copietta di Pinocchio (che mica era una finazione di mondo a comprarla) e l'edizione era - è - pure di una certa rarità, che dico io se è sempre vero che uno coi soldi suoi ci fa quello che gli pare, figuriamoci coi soldi degli altri...  
Cose assurde.



Un lapis


Avendo occasione di visitare le case della gente quotidiana, ho potuto sentire una figlia ormai grande e matura con alle spalle molti traumi dell'infanzia dire alla madre ormai anziana di smetterla di non stare mai seduta e di correre di qua e di là per la casa, di mangiare solo dolci e cioccolate ché c'hai il diabete elementare e di andare giù al pollaio col pavimento tutto irregolare ("che ti ci smusi e poi chi ti raccoglie? chi ti pò sta dietro a tempo pieno?") a sentire chioccolare le galline e mettergli a mangiare... "non serve... la devi smettere di farmi incazzare!... la devi smettere... sennò, quantèverodio", le ha detto, "ti metto in collegio!"...
Ne è nato uno squisito racconto d'ambiente (alla Palazzeschi, diciamo via) che non trascrivo per salvaguardare i miei interessi editoriali.  






Una campagna elettorale brasiliana 
(pensieri da urna?)



Dappertutto scoppiano e imperversano le campagne elettorali. Vabbè, direte voi, è il mese suo... c'è da tirare su il sindaco, il parlamento europeo, le regioni... non è roba da poco. 
Da qualche giorno passano anche i furgoncini e le apette coll'altoparlante che sono una vera sciccheria per occhi e orecchi (pagherei per essere pagato per portarne una). 
In più io sono molto mattiniero, e grazie a ciò ho potuto assistere all'affissione da parte di un attacchino (non folle) sopra un cestello di un megaposter elettorale un po' sbarazzino, una lenzuolata di manifesto tantopadre, di un politico diciamo che si professa per i giovani e che nel manifesto sembra quasi sfigurato dalle onde e dalle increspature della carta, forse non è uscito manco benissimo in realtà (i vecchi a confronto sembrano Marlon Brando)... Questo politico diciamo m'era capitato di parlarci una volta, per caso, al porto, facendo le vasche tra i due moli, non sapevo manco che facesse il consigliere al comune, vedete come sto, e parlava solo di fiche (le cocche, qua si dice) e di brasiliane, fiche... Secondo me, ha buone possibilità di diventare sindaco. 

Io dal canto mio come sempre anche quest'anno per non smentirsi nessuno mi ha chiesto la candidatura e nessuno mi ha chiesto nemmeno il voto... non è una bella cosa, vista colla mentalità di questi luoghi. Forse nessuno vuole scambiare nulla con me, forse perché s'è sparsa la voce che né chiedo né do... una volta sola mi pare mi hanno chiesto il voto, e quello che me l'ha chiesto mi considerava talmente menomato credo che m'è venuto a casa con la scheda elettorale di prova e mi faceva vedere come si doveva fare, per dare il voto a lui, sembrava a un certo punto che per stare più sicuro e farlo tornare alla sezione tranquillo, me lo volesse fare imparare a memoria e poi ripeterlo, rimettendo la crocetta sullo stesso punto dove l'aveva messa lui... io gliel'ho rimesso il segnetto dove diceva lui, là a casa, tanto poi al dunque... non l'ho votato.  
Il non avermi chiesto nessuno di candidarmi, infine, dimostra per inteso che non appartengo al gruppo di coloro i quali si considerano o vengano considerati i notabili del paese (notabili per che non l'ho mai capito, io non li avevo mai notati... ma sarà un difetto di vista mio, comunque non ci faccio parte, sennò almeno io che ero un notabile, l'avrei notato).
Per fare dispetto di ciò, come al mio solito, m'era anche venuta in mente di presentare un movimento mio, un movimento di fumisteria, lista civica il ponte lunare, una lista civica che ti promette la luna senza indicare come fare per dartela, per coprirla (tanto se la gente è capace di abboccare al reddito di cittadinanza e al marketing dei finti arruffapopolo perché non dovrebbe credere alle mie lusinghe? c'ho pure il blog...). Come programma potevo mettere quel racconto di Landolfi dove ci sono due amici un po' matti che non possono soffrire la luna perché li fa diventare lupi mannari allora la catturano, la tengono in ostaggio qualche tempo, la fanno ruzzolare in mezzo alla fuliggine della gola del camino così quando torna al suo posto in cielo fa pendant colla notte e non si vede più (è una specie di copertura pure questa)... E' un racconto che ci fa capire che una lista civica che offre la luna deve essere anche ambiziosa da promettere di catturarla, chiedere la sua fetta di riscatto e piegarla alle esigenze della comunità. Poteva funzionare, tanto co' tanti boccaloni che c'è in giro... dopo però m'è mancata la voglia, "la grinta" avrebbe detto qualcuno, e ho lasciato correre. C'è tempo, magari la prossima volta. 

Comunque, anche se nessuno m'ha contattato e la lista civica m'è naufragata tra le mani, mi ritengo in pieno diritto di vivere la mia campagna elettorale brasiliana (sarà una campagna elettorale all'insegna di cacao meravigliao?) e quindi spero di sentire da ora fino a fine maggio tutta quella ventata di elettoralismo che da sempre riempie i paesi e i paesoni italiani, dando qualcosa da fare e da parlare a molti sfaccendieri; così mi auguro di vedere maree di manifesti, comizi, cene elettorali, feste e festicciole, differenzismi, paninari, parlieri, filibustieri, furgoncini altoparlanti e strette di mano calorose in piena strada colle macchine che formano la coda dietro... Voglio il clima che si dice elettorale. E' un diritto di tutti. 
Le premesse sono buone.
La battaglia per il comune mi dicono è aperta in tutti i fronti. E anche i comuni limitrofi sono tutto un ribollire, si parla addirittura di fare lega, "sinergie"... la temperatura è, manco a dirlo, altissima. Io c'ho il taccuino, c'ho la pennina, la mano e l'occhio svelti, terrò il tempo della cottura per tutti, anche per i comuni limitrofi, ho le mie fonti... lavorerò per loro, anche se necessario i sabati e le domeniche... eppoi dicono pure che non so' bravo, che so' irresponsabile. Sti magnaroni. 


Commenti

  1. Ciao Dinamo, è sempre un piacere leggere questi tuoi racconti, filano via che è una meraviglia e lasciano sempre il sorriso sulla bocca.
    All'ultima cena elettorale cui mi è capitato di partecipare mi sono divertita un sacco, lo devo ammettere. Prima gli invitati si sono tutti fiondati sul cibo che era già lì bell'esposto e poi quando il candidato ha cominciato a parlare se la sono data a gambe in fretta e furia. :-D Ma la parte più bella è venuta quando il tipo che faceva praticamente da pr del candidato ha ammesso: che io poi sarei pure di tutt'altra sponda partitica, ma pe' campà tocca fà de tutto.

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  2. Ciao Rita, grazie delle belle parole sulle mie prosature.
    Sulle cene elettorali, ci vuole stomaco (e anche un po' di immaginazione monicelliana), non c'è verso di sopravvivere sennò. Il pr comunque non aveva affatto torto...

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    1. Sì, ma infatti tocca saperci vedere il lato comico, altrimenti prende a male. ;-)

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    2. esatto biancaneve. però in questa campagna elettorale brasileira diurna e pure cine raria, secondo me tu e dinamo ve la state pigliando un poco troppo co sti poveri guardi che hanno applaudito.
      si perchè a chi non è mai successo che vi siete andati a prendere un caffè co un amico e lui vi ha raccontato di quando na sera è uscito co na ragazza appena conosciuta su feisbuc, che già sapeva che sentiva musica dimmerda e che rasentava l'analfabetismo, ma che s'era visto due-tre foto e stava popio a porca, e allò l'è andata a prendere fino al rione incis e subito dopo che gli ha offerto un cornetto da mondonutellone subito gli ha messo na mano in mezzo alle cosce, e lei ha detto oh ma per chi mi hai presa, e lui ha detto senti se non ti piaceva non accettavi di uscire co me alla prima volta che ti contattavo, e lei allò ha detto no guarda ho accettato perchè mi sembravi una persona interessante, e lui ha detto senti io non pubblico mai link di politica popio per non sembrare uno troppo a scinziato, e lei ha detto si però na volta hai pubblicato echi d'infinito di antonella ruggiero e sai pensavo che fossi un ragazzo sensibbile, e lui ha detto sisi ma sti fatti li metto solo per far colpo sulle abbunate e quindi mò non mi far perdere tempo vieni qua, e lei ha detto nono me ne vado e stava aprendo la portiera, e lui l'ha presa per i capelli e l'ha avvicinata alla cerniera, e lei s'è scostata, e lui allò l'ha abbiata a mantenere, e lei urlava salvatemiii, e lui stava così arrapato che continuava a maniarla mentre l'abboffava di mazzate, e alla fine se l'è riuscita a chiavare nonostante si sbattesse come a n'arilla e quando ha finito l'ha spinta fuori dalla macchina, e lei ha bussato al campanello di casa sua mezza nuda e ha sentito da lontano che il padre la pigliava a maleparole e diceva ma vir a chest comm torn 'a casa ma tu si na zoccola, e la moglie diceva ammò ma lasciala stare, e il marito diceva statt zitt tu ca si cchiù zoccol 'e chest.
      embè.
      e alla fine della storia voi che avete detto al vostro amico.
      na cosa tipo guarda, mi hai proprio deluso.
      oppure
      uaahahahahah ma tu si nu bastadd, ramm 'o cinc, ommemmè bhuahuahau uaaa ma che ora s'è fatta, aggia turnà in caserma, ciao collega, ciao.

      ciao
      albè

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  3. Albè, detto papale papale, se non la smetti di pubblicare commenti più belli dei post che faccio io ti segnalo alle polizie post ali. Non è la prima volta.

    con affetto narrativo
    din

    oh, sto a sgherzare, fa che ci credi. Belle le tue contro-campagne.

    RispondiElimina
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    1. auhauahauah piu che altro scampagnate. tieni presente quando... novabbuò, dai...

      ciao
      albè

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    2. ah comunque dinamo tu che sei un grand'e lettore di tom da pico ciài fatto caso che na parola che si sta portando assai ultimamente è FIRMACOPIE (!?)
      cioè na volta esisteva il fermalibro.
      mo invece arrivano sti eventi chiamati firmacopie.
      il nulla cosmico, mannagg a mort.
      ho scritto firmacopie su google per un ricerca a caso, a cuoll ' cazz.
      rocco hunt, al via il TOUR dei firmacopie.
      alessandra amoroso firma copie in libreria.
      napoli, firmacopie GRATUITO (e grazzie!) di caparezza al centro commerciale campania.
      praticamente tu vai là, ti compri il romanzo o il cd del tuo eroe preferito, e poi te lo fai autografare da lui, che sta dietro a na scrivania pronto a siglare tutte le copie con dediche tipo "con affetto e simbatia lascio qui la firma mia".
      ancora ancora la foto col vip potrebbe avere un minimo di senso.
      (non fosse altro che poi tagghi all'amica del cuore per farla rosicare che lei invece sta a casa a studiare mentre tu vai in giro a idolatrare persone per le quali spesso sei solo un numero.)
      ma l'autografo, secondo me, è la perversione più psicotica mai partorita dalla mente umana - pure più della pizza iustell e patatine, o la pita co la maionese, o l'ostia sconsacrata.
      cioè posso capire che tu vuoi incontrare a uno che per te ha fatto na grande cosa, e quindi ci scambi na chiacchiera, na birra, un bob, na pell ecc.
      posso capire che vai da picasso e magari pure la firma può essere un fatto tutto sfaccettato, co le lettere a cubi, bell.
      posso capire che ti fai firmare un foglio dove l'artista non lo sa ma ti sta cedendo il cinquanta per cento dei diritti e la villa di maicol gecson.
      ma il fatto che entri in un posto, fai na fila di tre ore e te ne esci, solo per farti autografare un cd, a me m par na strunzat.
      (a meno che pò non vai a casa e lo metti subito su ibei e te lo vendi al quadruplo del prezzo a qualche abbonato più abbonato di te.)

      detto questo.
      le zezze.
      fatevi autografare il contorno del capetiello.
      quello si. nu bell scipsciap a uso ghirlanda.

      ciao
      albè

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    3. Albè, se ti posso dire, io mi sento un po' a frastuono, con le modernità, cioè che da una parte le voglio tutte per me, ne vorrei fare parte come tutti e effettivamente ne faccio parte (come fai a sottrarti?), dall'altra vorrei pure scegliere se usare una cosa oppure no. Tu dici i firmalibri. Io non li ho mai usati. Cioè, non dico che non li userò mai, ma per ora non li ho mai usati. D'altronde, non ho manco usato i ferma libri. Ting tante di quelle paccate di volumini che si fermano da soli... Se ne evade uno, lo blocco coi dizionari della lingua italica standard. A parte che tu dici Tom da Pico, ma io attualmente non sono lettore affatto. M'ha venuta a noia tutto. Sai qual è l'unico libro che ho letto tre volte sempre colla stess'amore e divertimento? La coscienza di Zeno di Ettore da Trieste. Te lo immagini tu Ettore da Trieste che firma gli autografi? E se anche fosse stato? Intanto non lo sappiamo... poi se la ggente tiene bisogno di queste cose qua, mica è colpa di Ettore? Tu pensa alla povera Valentina Diana, che è una che secondo me scrive veramente bene, c'ha una voce bella, ha scritto un libro Smamma che è al di sotto delle scritture del suo blog, ma sono comunque delle belle scritture quelle del romanzo. Per vendere qualcosa, però, stanno facendo passare questo romanzo che è un romanzo dove ciò che conta, secondo me, è la scrittura per un romanzo per mamme... che per carità, è anche quello, ma è anche altro... vendono un contenuto, e le mamme so' contente. Secondo te, non è un autografo pure quello? Come quando Fante scrivette Full of life...
      Vabbè, l'importante albè è sempre l'estraneismo...

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