Torna l'autunno letture dure (new) Alla guerra come alla guerra all'autunno come all'autunno mi seggo al tavolo e sto fermo per tante ore di fila che sembro un cappotto messo sull'attaccapanni, che sembro un lavoro qualsiasi viene a trovarmi un mio amico più vecchio di me, sul tavolo una pattuglia di formiche e molliche ci guardano i buchi delle orecchie chissà quando potremo entrare nel vostro cervello quand'è che brutti vecchiacci maledetti vi morite ché è meglio per tutti per lo Stato e per noi? Dal tavolo insieme all'amico tristo e muto allungo l'occhio alla bocca del muro vuoto c'è sopra solo un vecchio forno da panettiere professionistico annerito dal pane e dai dolci che ci ha cavato mia moglie, mi ricorda l'impagliatore di animali che quand'ero piccolo teneva un forno di queste dimensioni sormontato da uccelletti di gesso e corvi in miniatura... piccolissimi... Autunno, sono dieci giorni che leggo un l...
Questa estate passava spesso alla radio una canzone di due famosi cantanti ribelli milanesi; ad un certo punto la canzone dice "le ragazze con il grilletto facile", una frase che a me appare stupefacente perché è come se volesse dire che è pieno così di ragazze che girano con la pistola e la usano regolarmente e mi chiedevo mentre passava questa canzone alla radio o in spiaggia, ma può essere che ce ne stanno così tante di ragazze fatta a quella maniera e io non ne ho mai conosciuta una? Ma sono proprio sfortunato! Forse all'estero, pensavo, per consolarmi. All'estero ce ne saranno di più. Poi guardando la libreria ho capito: era una citazione letteraria!
Sono un uomo di provincia con delle piccole macchie di città. Per questo motivo sono anni che quando mi guardo allo specchio velocemente senza nemmeno badarmi vedo un animale chiazzato, maculato, che cammina sopra la superficie riflettente e penso toh guarda quando abitavo in provincia non mi vedevo così, mi vedevo a tinta unita, come una maglia blu col girocollo. O col colletto, 'na polo semplice. Da quando invece sono andato in città mi vedo come un animale tipo un ghepardo, un cane, una zebra. Più passano i giorni più le macchie aumentano per via della città e sopra la maglietta a tinta unita compaiono come dei foruncoli di colore che si mangiano il colore vecchio. Non so di che colore morirò ed è una cosa assai bella. Penso comunque il blu notte o una sorta di verde meticciato come quello del pesto genovese in barattolo. Ma non sono qui per parlare delle mie idiosincrasie. Devo rispondere al signor M, e parlare del mio rapporto colle schede elett...
...e da un punto d'udito? e da etc.?
RispondiEliminaSenti, ma ilMatt.? Ad appuntare dita. Ahi ahi ahi un giorno etc. etc.
[El Mota tra i bauscia: vedi alla voce Sabotaggio :P ;) Cia']
Matt, ben... riudito... :)
RispondiEliminamanganelli,
RispondiEliminanomem homen.
per me, grande maestro, anche quando fa sparire i giganti. anzi.
perché dici nomen-omen?
RispondiEliminaa me sembra che con quell'affare lì non ci pigli niente, Manganelli.
Per il resto, benvenuta.