Il gioco delle bottiglie

Ieri mattina, era proprio ieri mi pare, stavo scrivendo un raccontino veramente brutto per passare il tempo come sempre. Nel raccontino si accennava ad un'usanza che da me è quasi un'eredità cioè "fare le bottiglie", detto più in italiano fare le conserve, invasare i pomodori o la passata per farci il sugo durante l'anno (essendo che la stagione dei pomodori è questa, l'estate... ché d'estate mica si può andare solo al mare).
Scrivi scrivi, scrivi scrivi, mi so' rotto e sono andato in cucina. Siccome non c'era nessuno ho acceso la televisione e a canale 5 davano il tg. E che servizio mi va a trasmettere il tg5 come servizio di alleggermento (a parte che tutti i servizi sono di alleggerimento, essendo intrattenimento)? Un servizio sul fatto che sempre più gli italiani in tempo di crisi sono tornati alle vecchie tradizioni, tra queste ieri parlavano della tradizione di fare le conserve dei pomodori. Il servizio era bruttarello, c'è da dirlo. Però anche il mio raccontino era bruttarello, c'era da dirlo. Ma almeno una differenza la notavo, che io dicevo fare le bottiglie, un modo un po' metonimico di pensare, che noi accorciamo mezzo mondo co' sti dialetti della zona (anche se penso che così si dice un po' dappertutto), e lì al tg5 dicevano "fare le conserve" che come modo di dire veramente non sa né di me né di te e secondo me ho il sospetto che non lo dice nessuno. Dunque, alla fine, non dico che sono arrivato a rivalutare il mio raccontino a discapito del servizio del tg5 perché non mi permetterei mai ma mi ammoniva di starmene coi quattro guai miei, che gli altri non erano mica poi delle cime e che quindi se scrivo male, almeno scrivo male a modo mio, che non sarà meglio di scrivere male a modo loro, ma almeno non mi costa niente e non mi affatico, e decido io se ad agosto mi va ancora di fare le bottiglie come si faceva 'na volta o se me ne frego altamente di fare le bottiglie e st'inverno me ne vado al supermercato a comprare i sughi pronti Barilla o le scatole dei pelati. E ho cambiato canale. 

Commenti

  1. Non capisco come mai ci fosse la mia foto nick tra i tuoi lettori preferiti quando io non ti conosco neanche. Cmq mi sono cancellato!

    Quanto mi stanno sulle palle chi bara!!!

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  2. Senti Tassinari andrà avanti per molto questa storia? Nel post su Victor Cavallo ti sei coperto di ridicolo in tutte le maniere. Vuoi ricominciare anche qui sotto? Questo blog è aperto a tutti, se vuoi entrare entri sennò non entri. La foto ce l'hai messa tu, se stai insinuando qualcosa, anche perché io sono negato col computer... già è tanto se riesco a entrare col nick mio... Hai fatto comunque bene a cancellarti. Ma volevo comunicarti che questo è l'ultimo commento insultante che pubblichi qui. Da questo momento (avresti dovuto farlo già da prima) fai prima pace col cervello, poi commenti.
    Ti rinnovo i saluti, come qualche tempo fa.

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  3. Din don din don intervengo dal San Paolo ha segnato Cagliecònn! Don din don din intervengo dallo scoglio à carut Higuain! ;)
    Lo cuntariello era 'na chiavica, è vero, Din, e sono d'accordo! :P
    Aggiungo che anche a Napoli così come nella provincia del contado partenopeo (lèggi: Giugliano, Afragola, Acerra, le due Fratta etc.), casertano e salernitano si usa l'espressione "fare le bottiglie". Al singolare, la stessa espressione viene adoperata anche dai fumatori di crak.

    ilMatt: quanti cacacazzi, mammama'...
    s.f.n.

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