Questa estate passava spesso alla radio una canzone di due famosi cantanti ribelli milanesi; ad un certo punto la canzone dice "le ragazze con il grilletto facile", una frase che a me appare stupefacente perché è come se volesse dire che è pieno così di ragazze che girano con la pistola e la usano regolarmente e mi chiedevo mentre passava questa canzone alla radio o in spiaggia, ma può essere che ce ne stanno così tante di ragazze fatta a quella maniera e io non ne ho mai conosciuta una? Ma sono proprio sfortunato! Forse all'estero, pensavo, per consolarmi. All'estero ce ne saranno di più. Poi guardando la libreria ho capito: era una citazione letteraria!
Quando si fermano i troll. Immagini dell'ultimo sciopero del sindacato commentatori oclocratici e troll(2009) Aderisco alla manifestaione e divulgo (come richiestomi, gentilmente, debbo riconoscere per essere un troll), questa email-circolare da parte di Vanni Paronomasia, capo discorsivo del sindacato Commentatori oclocratici e troll lit(e)-blog e blog tout-court: Da: Vanni Paronomasia < sindacatioclocratieci-troll-lite-blog@yahoo.it > A: "ilpontelunare@yahoo.it" <ilpontelunare@yahoo.it> Inviato: Mercoledì 1 Febbraio 2012 10:30 Oggetto: Sciopero generale proclamato eccome Gentile Dinamo Seligneri, A causa della situazione critica ma critica davvero che noi utensili trollanti della rete siamo (anche lei anche lei) ognigiorno sempre di più, al giorno d'oggi, costretti a subire, son soprusi, caro lei, son soprusi!... il sindacato dei commentatori oclocratici e troll che mi onoro di rappresentare...
Sono un uomo di provincia con delle piccole macchie di città. Per questo motivo sono anni che quando mi guardo allo specchio velocemente senza nemmeno badarmi vedo un animale chiazzato, maculato, che cammina sopra la superficie riflettente e penso toh guarda quando abitavo in provincia non mi vedevo così, mi vedevo a tinta unita, come una maglia blu col girocollo. O col colletto, 'na polo semplice. Da quando invece sono andato in città mi vedo come un animale tipo un ghepardo, un cane, una zebra. Più passano i giorni più le macchie aumentano per via della città e sopra la maglietta a tinta unita compaiono come dei foruncoli di colore che si mangiano il colore vecchio. Non so di che colore morirò ed è una cosa assai bella. Penso comunque il blu notte o una sorta di verde meticciato come quello del pesto genovese in barattolo. Ma non sono qui per parlare delle mie idiosincrasie. Devo rispondere al signor M, e parlare del mio rapporto colle schede elett...