Jacques Lacan Stanotte ho dormito, e sognato. Ho sognato cose pesanti, forse per l'insonnia che è la padrona di casa e per la coscienza sporca. Ho sognato che altri innominati mi chiedevano di fare il cane da caccia per loro, perché ho un buon olfatto. Ed io accettavo passivamente, per insufficienza di energia. In realtà gli amici non volevano fare una battuta di caccia alla volpe né all'ermellino, ma alle persone, perché le persone sono cattive e quando fanno troppo sport, ma troppo troppo, si inzuppano di sudore e vapore, sono umidi, e a toccarli sembrano lumache; dopo gli strofinamenti, sono lumache secche, al sole agostano. Abbiamo girato per il bosco, io ero tutto naso, ma c'erano solo prati, alberi nulli, espiantati, morenti, radici grosse come mammutti, lavatrici piene di sabbia e cenere, pezzi di plastica e giocattoli arrugginiti che di solito i bambini ritrovano in campagna, in mezzo alle zolle fresche, appena aperte dalle lame delle pertiche, che delle v...
Credo, caro Dinamo, che il Saviano nazionale sia una spina nel fianco delle Giovani Marmotte TQ. Nel senso che se lo sognano di notte e rosicano rosicano rosicano. Pensano, li mortacci, ma come ha fatto questo a fini' pure in televisione? A fa' l'intellettuale de opinione su raitre? A vendere mijoni de copie dei suoi raffinatissimi libbri?
RispondiEliminaMa ssi c'ha ffatta lui, che non ciha posso fa' io che sono pure engaggé (o come caspita si scrive)? Che c'ho pure dei racconti pronti dove te spiego lo spaesamento der paese dr fronte all'unico male SilvioBb? Che lavoro sul linguaggio, perdio? Uno che lavora sul linguaggio, che cazzo, non può vende' pure lui il suo almeno centomigliaio di copie? Che non c'ho diritto pure io ad andare da Fazio? Io so' pure amico de Robberto, Robberto deqqui, Robberto dellà. Er mio amico Robberto.
Saviano c'è dentro fino al collo con il movimento TQ. Penso lo sia dietro e fuori le quinte. Ma lo è specialmente da un punto di vista logistico italo-letterario. Si incastona bene, il TQ, tra Saviano e la "loro" realtà. Resta da vedere che ne pensano le varie case editrici: ma se pò ffà.
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