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Visualizzazione dei post da aprile, 2012

UNA VACANZA OK. RIDENTE. E LA VITA, SORRIDE? le avventure di Petrov lu bizzantin'

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Una villeggiatura ok: la vita sorridente (1) la moglie del calciatore Petrov era al settimo  cielo per l'andatura del campionato dove il marito  sfrecciava sulla fascia come un demonio  bizantino facendo  guadagnare coi suoi slalom tanti punti alla squadra che terminò la  stagione in maniera onorevole, per quanto la rosa  non era il top. La moglie del calciatore serio Petrov era donna di poche pretese, si accontentava di stare tutto il dìurno davanti alla tv accesa col volume sostenuto a sentire i racconti delle donne stuprate o che avevano subito delle violenze gravi o anche solo avessero alle spalle come un'ombra maligna un amore brutto. Oppure la moglie di Petrov si fissava davanti ai programmi di cucina dove alcune donne catecumenizzavano altre donne della stessa età più o meno sull'arte di lib(e)rare i sapori... Petrov non sapendo bene l'italiano e ancor meno il latino quando tornava a casa dagli allenamenti soft (non sfibranti per la verità) era allegro e 

L'unica poesia pubblicata della grande poetessa messicana Cesárea Tinajero

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Il caso Breivik e la prossima campagna d'odio contro il buon sistema carcerario e giudiziario norvegese

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Ieri mentre stavo nell'habit naturale cioè il gabinetto della casa ad allenare il mio scetticismo etico, col vermicciolo di dentifricio sopra lo spazzolino, mi si è schiodato in testa un busillis... che in realtà l'ho già risolto ad essere onesti.   Vi scpieco . In questi dì è in corso d'opera il processo a Breiv... ik... il fondamentalista di destra norvegese reo confesso di una strage politica senza eguali e di un attentato alla sede del governo del suo paese.  Vi dico cosa succederà a mio parere da qui a metà estate quando il processo si concluderà con una sentenza al massimo della pena. 21 anni. Succederà che in tutta Europa e soprattutto nel nostro paese di merda inizieranno a dire che il sistema carcerario norvegese è molle,   inadeguato, irrispettoso, ingiusto, insufficiente, morbido tengono la televisione, troppa libertà, che è n'albergo? e ccc ... non scateneranno questi venti sulla Norvegia perché gli interessi, ai giornalisti e agli editorialisti e ai

Se nei massimi lit(e)-blog non ci sono più lettori di chi è la colpa? Sempre degli altri giustamente...

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Autore di Nazione Indiana o di affini che se la prende virilmente con facebook e gli uccellini di twitter perché i lettori scarseggiano Qualche settimana fa è uscito un articoletto sul Giornale dove si parlava della crisi dei massimi lit(e)-blog, del crollo verticale dei commenti, della sparizione dei lettori. Vi metto il link con un facile clic qui .  Mi pare che il signor Tommy Cappellini autore del pezzo ci offra solo una descrizione parziale, diremmo di superficie, di questa crisi molecolare, crisi o vacche magre, che non hanno affatto (come dice Giuseppe Genna intervistato, o come avvalora l'articoliere prendendone le tesi) origine dal consolidamento dei nuovi social network impostisi nell'ultimo periodo breve presso il grosso pubblico, come Facebook e Twitter. Se Nazione Indiana cola a picco sul fianco dei lettori e dei commenti, ed altri siti le vanno appresso, è perché (secondo me) si è preferita adottare una politica di promozione dei loro autori, promuoverne o

Anticipo di fine carriera per stare tutti più tranquilli sapendo di già il finale

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Aggiungi didascalia Ve lo voglio comunicare, così lo sapete prima e non state sempre a chiedere come fanno i giornalisti coi calciatori big: anche io ho deciso, come Alex Del Piero e compagnia bella prima di lui, che quando sarò diventato uno novelliere vecchio e famoso andrò a chiudere la mia carriera in una casa editrice newyorkese o per una del Qatar o del Giappone, ma molto più verosimilmente per una di Los Angeles.  Poi mi appendo (la penna) al chiodo.

Riciclaggio veloce di spazzatura enunciativa pseudo-politica: Beppe Grillo

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Enunciato pseudo-politico si lascia riciclare per altri candidati all'eroismo di Stato In questo articolo del Fatto quotidiano, con tanto di video incorporato e corsivetti , possiamo ammirare come l'equipe di autori di Silvio Berlusconi (quelli che l'hanno descritto e costruito dall'inizio ad oggi) siano i più ricercati sul mercato editoriale politico, e che con ogni probabilità se li stanno litigando a colpi bassi: una buona parte, credo, rimarrà fedele al presidente del Milan e alla sua bella e atletica famiglia (e al partito che ha (s)fondato), una porzione verrà ridistribuita ai partiti come rimborso statale, un'altra se la giocheranno, come si dice, alle buste alla chiusura del mercato... sarà un bel parapiglia.   Beppe Grillo probabilmente sta contrattando nemmeno troppo sottobanco con qualche indeciso in scadenza di contratto per cercare di fare il colpaccio e accaparrarselo a parametro zero, e nel frattempo che lo convince vuole fargli vedere che ha im

L'insostenibile leggerezza del non essere (2)

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L'insostenibile leggerezza del non essere

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La conseguenza logica dell’individualismo è l’omicidio e l’infelicità (Michel Houellebecq)

Letteratura e cinema

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Romanzi (e romanzieri) messi in quarantena dentro un'incubatrice in attesa di essere clonati il prima che si può (tempi tecnici permettendo)   Ci sono novellieri che scrivono romanzi che, gratta gratta, sono delle sceneggiature, o buchi di sceneggiatura... codesti novellatori scrivono più per farsi mungere dalle major cinematografiche che per farsi leggere.  Credo sia un male, per tutti.    Conosco tanti lettori che, assuefatti dall'immagine, comprano romanzi per vedere una storia da leggere, passare la serata affogati nel divano e in fin dei conti usano il libro come surrogato del film, è lo stesso approccio che ci vuole per un fiction, o per un grosso serial televisivo.  Così come esistono scrittori e scrittori che scrivono televisivi. Seguendo cioè la fenomenologia estetica (parola grossa) che si detta in tv.  Ha senso che viva una letteratura che può essere convertita su pellicola quattro-e-quattr'otto?  Secondo me ha senso solo per la fabbrica culturale che