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Le ragazze con il grilletto facile
Questa estate passava spesso alla radio una canzone di due famosi cantanti ribelli milanesi; ad un certo punto la canzone dice "le ragazze con il grilletto facile", una frase che a me appare stupefacente perché è come se volesse dire che è pieno così di ragazze che girano con la pistola e la usano regolarmente e mi chiedevo mentre passava questa canzone alla radio o in spiaggia, ma può essere che ce ne stanno così tante di ragazze fatta a quella maniera e io non ne ho mai conosciuta una? Ma sono proprio sfortunato! Forse all'estero, pensavo, per consolarmi. All'estero ce ne saranno di più. Poi guardando la libreria ho capito: era una citazione letteraria!
Quattro chiacchiere su Gilles Deleuze e il '68
In questo filmato sopra - che consiglio di guardare - Gilles Deleuze esprime importanti concetti sulla società, la politica e la storia della filosofia. Mi fa strano però che trattando dei moti rivoluzionari del '68 non espliciti la centralità del fenomeno economico come propulsore (o uno dei grandi motori) dello slargamento dei diritti. In una società economicamente statica, autarchica, priva di investimenti consistenti, sprovvista di industrie, con un'economia agricola e vicina alla cosidetta "sussistenza", senza un avviato sviluppo economico statale (dal piano Marshall), senza la creazione di un mercato globalizzato, democratico e liberale, chi avrebbe dovuto finanziare le ribellioni sessantottine? A chi conveniva emancipare gli uomini, se parimenti questa emancipazione non si fosse tradotta anche (o soprattutto?) in libertà di acquisto, e appagamento dei desideri? La questione fondamentale è quanto i diritti lievitano a contatto coi beni, se non sia l'o...
Mioddio, Din, che ggioia ritrovarla qui, grazzie per averla postata!!!
RispondiEliminaRealismo viscerale allo stato puro...
Conservo come una reliquia la copia autografa di questo autentico capolavoro.
fm
azzo, tieni la copia autografa e chi sì Amedeo Salvatierra?
RispondiEliminaa proposito di Amedeo, secondo te è normale che dovevano arrivare Ulises Lima e Arturo Belano a decodificargli sta poesia che mi sembra abbastanza facile da parafrasare? la sua bellezza anzi è proprio nella più giocosa semplicità...
cmq, Frà, il mio preferito resta Joquin Font... non ci piove
Non sono Amedeo, sono Quim in persona (grazie per la preferenza)...
RispondiEliminaLì si fa un po' di scena per coprire la verità: che Angelica aveva vinto il premio che sai scopiazzando bellamente a mia insaputa i testi di Cesárea e, soprattutto, che il presidente della giuria ero io sotto mentite spoglie :)
Peggio del letterativo poetico italiota, 'nzomma...
fm
Frà-Quim, sei il meglio. te l'ho detto.
Eliminaperò non penso che il quadretto è peggio del nostro circolino cultural-chic, dove come sai accadono cose che potremmo vantarci che possono succedere solo da noi.... se ci togli pure sto vanto, e ci fai scavalcare dai mexicani, che gusto c'è a scrivere nell'litterativo italiota?
oh, che gusto c'è, infatti?
din,
mbò?
Din, si spera sempre in un letterati-vino piccolopiccolo, non circolinizzato, dove possa girare roba decente, non adulterata e non tagliata male... si spera, neh, così come si spera di trasferirsi prima o poi nel ducato nòvo
RispondiEliminafm
io ci andrei anche subito nel ducato nòvo...
Eliminafinché non ci andiamo, caro Francesco, saremo per sempre "Duch(esi) perduti in Italia". lo vogliamo fare iniziare o no sto romanzone? :)
ps, Francesco eri finito in spam coll'ultimo commento (una cosa che piacerebbe a SSS) :)
RispondiEliminaciao
SSS? Il mitico SSS & Friends? Ho letto da qualche parte che si era rifugiato nel ducato nòvo, beato lui che è già lì...
RispondiEliminafm
oggi sembra domenica. pure domani sembrerà domenica. se pensiamo che ieri era pure domenica, fanno una settimana con tre domeniche.
RispondiEliminasergio può fare arte in qualsiasi posto, ma penso che decanta meglio tra la melma che tra il giardino...