Riflessioni confuse sul vero Debito pubblico


Se il misantropo restasse solo al mondo non potrebbe che soffrire le pene dell'inferno. Non esisterebbe più il misantropo.


Una volta Edoardo Sanguineti disse che tutti concorriamo alla realizzazione delle Opere Complete del genere umano. Se quel tutti fosse davvero tutti, e quindi non solo i poeti e gli scultori (il che non sarebbe nemmeno sensato), Sanguineti avrebbe ragione: siamo, noi persone, talmente incollate l'una all'altra, che dirsi padrone di qualcosa, ispecialmodo nelle arti, sarebbe come pretendere di vendere i fianchi d'una montagna, o l'aria di Napoli, o la sabbia ai Tuareg.


Non ho però mai sentito gli autori (figuriamoci l'antipaticone arcigno Sanguineti) ringraziare la gente che parla per le loro belle espressioni, (forse il Tommaseo?), che alla fine scrivere è scegliere e sintetizzarle, quelle parole; li si sente soltanto ringraziare un autore morto, o uno vivo: si leccano tra di loro. Come i genitali. 
Marcel Proust, invece, da signore qual era, ha riconosciuto il suo debito impagabile.   


Commenti

  1. Tra Proust e Sanguineti c'è la stessa differenza che corre tra il radiotelescopio di Palomar e gli occhialetti di zia Peppina.
    Una qualche differenza di graduazione, come dire.
    In realtà, credo che chiunque sia messo in grado di creare qualcosa, abbia un enorme debito con chi invece è messo in grado solo di arrabattarsi e tirare a campare.
    Senza la lunga sequenza di governanti, segretari, filippine, autisti, fabbricanti di carta igienica, elettricisti, pompieri, poliziotti, camerieri, commessi, facchini, fattorini, ferrovieri, il signor Proust o anche il signor Bariccomcificco, o anche il dottor Sanguineti, starebbero lì in piedi come fessi, con la corda del cesso in mano e i calzoni calati.
    Il dottor Sanguineti, però, non era tanto privilegiato. Alla fine, è schiattato come qualunque altro pensionato alle prese con un pronto soccorso. Ti premono fortemente l'addome provocandoti un bel aneurisma e addio professor Sanguineti.
    Proust è stato grande e spirituale anche nel decesso.Altri tempi, altri stili.
    Allo stile si aggiunge sempre l'apprezzamento per le maestranze.

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  2. I geni non li sopporto da un poco di tempo, faccio uno strappo per Proust che sa toccare il cuore; Sanguineti era un pessimo poeta e un arcinoto accademico antipatico. aveva un guizzo per la critica, ma sprovvisto del vero umorismo necessario a farlo sopravvivere all'aneurisma. era falso falso falso come pochi altri autori.

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