La realtà è tutta una grande enorme colossale (hilaro)tragedia
Hilarotragediografo abbastanza affidabile |
1) perché gli scriba sono tutti morti, al massimo trovi qualche amanuense o sciemano fumato
2) perché per diventare scribacchini bisogna solo fare l'opposto di quello che fanno gli scrittori, ma non conviene questo è
3) chi non va collo scrittore impara a scrivere - o scribacchiare, o a stirare i colletti della camicia
4)...
5) la scribacchiatura non è affar di stato: nel senso di Stato e nel senso di stato e pure nel senso che non è una cosa deterrente determinante che può (ma dovrebbe) interessare tutti come un affare di Stato.
Il fatto è signori e signore belli e belle che se di scrittorini e scrittorucoli e pennaioli ce ne son tanti in mezzo agli scrittori; una volta che uno è uno scribacchino, INVECE, non esiste più una sottocategoria, la sottocategoria degli scribacchini: chi impara a scribacchiare è sempre e comunque un grande scribacchino: fine delle diagonali piramidali;
terzo braccio non datur.
Fidatevi sul lessema.
Posto in calce, in un secondo memento:
Come può il critico seriosissimo Andrea Cortellessa definirsi un devoto di Giorgio Manganelli (quivi) quando non possiede un'oncia di senso del dileggio, della beffa, dell'insèrio e dell'umorismo? Caro Cortellessa, quando si scelgono i santi , si scelgono per Bene e per Pene (sofferenze), dove sono le sue infrazioni linguistiche, logiche, inammissibili? : non mi facci ridere lei... che di Manganelli, mi sa, non ci ha capito un critico secco!
Appunto, come può il critico seriosissimo Andrea Cortellessa definirsi un devoto di Giorgio Manganelli (e anche la tua amica Policastro)? Come fanno a scrivere così se conoscono Manganelli? Boh! (a proposito di scrittori così, Daniele Ventre li batte tutti, altro che Carmelo...)
RispondiEliminaIl fatto è che c'è un enorme vuoto... un vuoto anche etico... perché è vero che bisogna pensare all'estetica, ma senza profilo etico non si va da nessuna parte. Manganelli ce l'aveva... Ti devi mettere tu a fare il criticone, te lo dico sempre...
Sono d'accordo sul profilo etico che se non c'è è come andare a fare la rapina colla pistola ad acqua, bisogna però vedere di che natura è questa etica... già averne una.
RispondiEliminaManganelli ce l'aveva eccome, e fa davvero onore all'epoca passata che anche uno così eterodosso come lui avesse la patente per scorrazzare come un gallinaccio geniale nel culturiccio italiano... il suo umorismo negativo tutto rovesciato al positivo beffardo, ad ogni genere applicato (dal racconto al pasticcio, dalla recensione seria al trattatello screditato), che fosse bene accetto ed applaudito anche nelle seriose camere della critica, è cosa da rimpiangere, mi sa.
Io criticone, te lo dissi, non mi vogliono(ci mancherebbe), ci vorrebbe una (s)pinta di birra di qualcuno che conta (le pecorelle) prima di andarsi a leggere.
ciao larry
Bisogna guardarsi da certi devoti.
RispondiEliminaPerò devo ammettere che io invidio Cortellessa.
Sì, gli invidio fortemente la Policastro.
Bel pezzetto di figliola. Ed è pure studiata, nel senso che si è presa una laura.
Uno come il C. la sa lunga in fatto di estetica.
E' per quello che fa il critico letterario.
Per rimorchiare belle figliole studiate pur essendo grasso.
E io, che sono secco come uno stronzo secco, e sono ignorante, lo invidio, ecco.
E' veramente una grande Hilarotragoedia.
Massimo ma che insinuazioni fai? Comunque mi sembra più erotica la Murgia, al limite la Panariello... Più di tutte l'antica Rosa Matteucci.
RispondiEliminaOh Ra(g)azzi (per non dirvi peggio), esistono dei posti apposti, non per rovinare la compagnia, eh... ma dato che sono un signore... chiuderei dando ragione all'exploit di Larry, la vetusta Rosa Matteucci sbrana le avversarie
RispondiEliminaDe gustibus ... anche se la Murgia la vedo bene.
RispondiEliminaIo però non ho letto neanche una riga di queste signore. Neanche della Policastro, del resto.
@ LArry
RispondiEliminaLungi da me fare insinuazioni ... avevo letto da qualche parte che la Policastro era fidanzata con Cortellessa ... ma forse mi sbaglio ... ormai siamo al gossip, meglio chiudere.
Ciaooo
premetto che non ho mai letto nulla di Manganelli né di Cortellessa e dunque mi devo fidare dei vostri giudizi...non penso che "essere devoti" di chicchesia presupponga il fatto di comportarsi o avere delle qualità simili al modello in questione...ora secondo voi Cortellessa dovrebbe scrivere come Manganelli, almeno assomigliargli un po', no? beh, ognuno è quello che è e soprattutto è il caso di dire, fa quello che può, più che altro...forse meglio riconoscere a uno la sua mediocrità che vederlo scopiazzare spudoratamente...
RispondiEliminaeh ma che gusti avete in fatto di donne!?!
ciao
Se una femmina si chiamasse d'anagrafe Guignol, me la scopiazzerei con molto ardore.
RispondiElimina(Oh, forse, màpro un blog sulla pedata, vi invito sin d'ora a prendere a calcinculo chi vi pare. Sostiene Perrotta, e con lui molti altri bio-graffi, che Bersaglio-Bersani (la donna-specchio dell'uomo-spocchia) da balilla comunista ai primi calci tifasse per la Dinamo Mosca)
ilMattolini, che non centra un cazzo col pezzullo del giovane Salinger
Ah ah, è Seligneri non Salingeri.
RispondiEliminaChé magari ne è un anagramma ... boh
ilMatt., statico
L'acribia dello scriba chino.
RispondiEliminailMatt, made in PRC
@Guignol
RispondiEliminaci sono delle cose conciliabili, credo io, e cose che no, non possono esserlo. il modo di scrivere e di scrivere critica di Cortellessa è fermo a prima della guerra d'indipendanza: la prima. Serio, impostato, canonico e bloccato: cioè a blocchi. Usa il cervello e la penna come una zappa : ha i movimenti contati.
La scrittura di Manganelli è uno smarcamento continuato, è dissacrante, cinica, perfino autoscreditante, ironica, agitata. Manganelli era un fool, era un geniale dissacratore. Nella sua lingua c'era tutto, invenzione, ritmo, acrobazia. e c'erano tutti i temi... le sue pagine di critica letteraria sono di per sé testi letterari. non si accontentava, come Cortellessa, delle pietre di paragone preconfezionate, dei rigidi piantoni che la critica letteraria ha partorito nel corso del suo farsi. l'agilità di Manganelli è un mondo mentale spostato da un'altra parte, altrimenti così non puoi scrivere. ora da Cortellessa che genio non è non si può chiedere di essere Manganelli, ma nell'atteggiamento, se confessa una "devozione", allora sì.
Manganelli era un "tanghero", un "teppista della letteratura" (come lo definì il grande Pasolini), Cortellessa sembra un sottocapitano dei carabinieri, il preside dell'istituto tecnico industriale, il direttore d'un orfanotrofio... come si permette di infangare il nome di Giorgio Manganelli? non è che ha letto solo il cognome e basta?
@al Mattolin di fiori
un caro saluto,
nella tua solitudine, delle volte, mentre tiri fuori queste tue gocce di pen siero, pen sa che ci commuovi. di rimaner(ci) sul pezzulo, s'è capito, tu... non c'è Ambra che Renga. vebbè, non mi far mattolinare,
un braccio, come sempre
ps: non importunare guignol che è ospite d'onore.
din din, penedetto, come voli Aldo (cazzullo)
RispondiEliminacia'
ilMatt.
Dinamo ho visto che su alfabeta2 c'è un articolessa del critico largo quanto il raccordo anulare, nel quale critico, notoriamente, c'è il più grande parco letterario nel mondo, nel lato est, per l'esattezza. Dice l'articolessa dice, che quello che si fa di buono in Italia nel campo letterario è quello dove ci è coinvolto lui. Dice. Io son tant'anni che leggo, ma una roba a questa maniera non l'avevo mai vista. Che faccio, glielo dico? Non è che la sua accolita Gilda se la piglia troppo? Certo che se fanno così stanno messi male male... VIVA ROSA MATTEUCCI!
RispondiEliminaTu hai carta blanca Larry, ma c'hai veramente voglia di tirare le trecce della prima della classe? Gilda è arrivista.
RispondiEliminaAll'articolessa già gli rigasti la macchina per farti bello davanti alla bellona Maria de Filippi... vuoi la Libia? Comunque, rimanga tra me e te, Ennio Abate non è cattivo, ma mi sa che per allungare il brodo è nato apposto e dopo un po'....
ciao
http://lh3.ggpht.com/-Ar-HFYnSqz0/TAQGDgTMpiI/AAAAAAAAE3s/GGUoN09UFSA/s720/DSC_0193.JPG
RispondiEliminaGrandeRepartoAlimentari
ilMatt., falang(h)ista
Bella gente che (si) buca (nel)lo schermo...
RispondiEliminaVoraci voragini (altro che buche)
RispondiEliminalarry parlava di vuoto, no?
Saluti,
ilMatt.
Dinamo, dire che mi hai rovinato la giornata è dire poco - e sono anche intenzionato a fartela pagare prima o poi.
RispondiEliminaPer colpa tua, seguendo le indicazioni disseminate in questo thread, sono finito a fare il pieno di aria fritta, per più di un'ora, là dove le parole sembrano cose, ma se le tocchi si rivelano della stessa consistenza degli incubi stipati col compressore (o col confessore, non ho ancora capito bene).
Ci ho rimesso, per colpa tua, oltre al tempo, anche un ottimo piatto di pasta al sugo che, mentre mi intrattenevo tra i fumogeni della frittura mista ivi olezzante, non ha trovato di meglio che aggallare dallo stomaco, dove stava finemente decomponendosi in sostanze goduriosamente nutritive, fino al lavandino...
Non so se riuscirò mai a perdonarti. Forse sì, perché sono un buono e mi commuovo facilmente, fino alle lacrime, soprattutto quando leggo proclami e inviti-in-forma-di-speranza del genere:
"Potrei dire anche a Minima et Moralia di Minimum Fax che avere un sito solo per fare i propri comodi e spacciarlo per roba opinionistica non è essere simpatici, ma non ho voglia di bruciarmi un contatto così prezioso per i miei poemi bucolici da pubblicare entro qualche mese dal varo dei lavori."
fm
fm, no no no, io non sbobino aria fritta, sono aria fritta. al limite, concedo di esser visto come un minuscolo sfinterucolo che emette fumi... degenera frittate.
RispondiEliminaIndi, che tu sei matto a vomitare sughi e paste per me? un'ora qui dentro! devo retrocedere la tacca della stima for you? non che alta sia...
sui "bucolici" ti dico che forse ho sbagliato a non sputarmi contro i Minima perché mi sa che non pubblicano poemi, sono fuori target... cazzo.
vabbè, non perdonarmi, potrei averlo fatto addirittura apposta. colla nostra famiglia di dispettosi... non si sa cosa è sfiga e cosa dis grazia
Dinamo, non hai capito un cazzo, ma ti voglio bene lo stesso.
RispondiEliminaEcco dov'è che sono finito, seguendo le *indicazioni* di questo thread, a fare il pieno di aria fritta ("là dove le parole sembrano cose...")
http://www.leparoleelecose.it/?p=727
Ti vedo un po' arrugginito, o mi sbaglio?
fm
arrugginito non lo spero, più che altro perché odio le cose definitive...come l'inverno l'estate. direi che sono appannato dal fumo e mi è impazzito pure il blogger... ma ho recuperato tutto. io sono al verde di cervello sti dì però pure tu, mi commenti sotto il manga e il cortellessa quando alle parole fumose parlavo nel seguente post... va bene uguale per un attivista, per un fumista fumante come me...
RispondiEliminal'unica cosa divertente di quella discussione lì è stata la povera Gilde rimbrottata dall'Ennio tonante che candeggia tutto in piazza... sti cazzi dice...
Avevo leggiucchiato al volo (intanto soffriggevo) frammenti di uno scambio tra te e Larry, se non sbaglio, in cui si faceva riferimento all'ennesima cacciata dei *reprobi* dalla nuova succursale della riserva (ormai questi sono diventati dei veri specialisti, affetti da sindrome censoria all'ultimo stadio); poi avevo chiuso il pc (o quello che ne resta) e riaperto dopo pranzo, recandomi nel loc(ul)o del misfatto; indi per cui ero ritornato teco a rinfacciarti le tue colpe, senza rendermi conto che il post dove avevo letto le news era un altro.
RispondiEliminaMa tu, cazzo, come fai a non accorgerti che gli avverbi di luogo sono tutti indirizzati a un "altrove"? E quelle "parole" che non sono "cose"?
Ti dirò: della Gilde mi piace il *focus*, il suo richiamo all'ordine, all' *in topic" - una vera artista del p(r)os(t)-elitismo.
E grazie dell'asticella: siete almeno in due a mantenerla all'altezza giusta: tu e io.
fm
E per via che questa è una fumisteria, c'è scritto anche sul balconcino, a catenaccio. lo dico proprio per non deludere nessuno.
RispondiEliminaGilde ha già esaurito il repertorio, penso... peccato che il numero migliore, la grembiulina rosa, è il suo stile, non una sua invenzione. e per rimanere nel solcaccio del loro post, adopera pure una lingua in frustoli di dizione accademica... e ne stamo pure a parlà d'una così? ora mi fa pure tenerezza.
continuo però, irrotto, a preferire la Rosa Matteucci che...
ciao