Psicofisicamente...

Nel senso della famiglia dell'attore romano o dei non udenti?
"Psicofisicamente a me non m'ammazza nessuno"
dalle parole di Renata Polverini a La7, stamattina. 
L'articolo qui

Niente, mi sembrava una frase da segnalare per l'avverbio, che è sicuramente bellissimo, ma anche religioso: se una persona infatti non l'ammazza nessuno psicofisicamente, rimane una possibilità solo di ammazzarla: religiosamente. E' l'anima il punto. 
Quindi secondo me, siccome la frase manifesta un certo dosaggio di onnipotenza, la Polverini doveva dire: 
"Psicofisicamente e religiosamente, a me non m'ammazza nessuno".  
Ao. 

A meno che la Polverini non sia atea, o non dia necessaria importanza alla carica religiosa insita nelle persone. In quel caso la frase è perfetta così, e psicofisicamente non ha concorrenza avverbiale. 
Ma penso pure che è talmente bello come avverbio che non ci sarebbe concorrenza comunque. 

Da oggi in poi quando mi sveglierò la mattina, davanti alla specchiera della camera, dirò: 
"Oh Dinamo! Strunz! La parola psicofisicamente a te t'ammazza comunque!".  




Commenti

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. Silvia, non te la prendere se ti ho eliminato il commento. Non è per mancanza di educazione o perbenismo, ma il tuo commento conteneva degli insulti a persone, il che è un reato, e io sinceramente voglio tenermene il più lontano possibile.
    Qui sei la benvenuta, puoi criticare argomentando chi vuoi, me in primis, puoi criticare la politica di chiunque, ma insultare le persone non si può.

    Dinamo

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  3. Già.
    Dimenticavo che il presidente della regione lombardia può insultare i suoi consiglieri, mentre noi comuni mortali, presidenti delle nostre mutande, non ce lo possiamo permettere!

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  4. Silvia, se il presidente della Regione Lombardia dimostra così poca eleganza insultando e sbraitando mentre un consigliere lo critica, noi dobbiamo per forza imitarlo?

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  5. C'è una differenza, tra le due situazioni: lui è lì a rappresentare l'istituzione, quindi non può comportarsi come un buzzurro da bar.
    (che fai, mi elimini again? eppure bada bene non ho detto che lo è, ho fatto solo un paragone)
    Noi comuni mortali presidenti delle nostre mutande (mi piace troppo!)quando cazzeggiamo sui blog è come se fossimo tra colleghi alla macchinetta del caffè: se non possiamo nemmeno insultarli, cosa ci resta?

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