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A Thomas Bernhard, nel suo insieme, i Simpson non sarebbero nemmeno dispiaciuti (perché in sostanza sono la graziosa parodia di ciò che Bernhard attaccava)... ma ai Simpson Thomas Bernhard, nel suo insieme, sarebbe piaciuto?

Commenti

  1. Ne avrebbero fatto un personaggio che, dalla bergére nell'angolo più oscuro dell'appartamento della famigliola li avrebbe spiati impietoso, mettendo in risalto l'assoluta inumanità di Liza e la totale idiozia paranoica di Marge. A un certo punto Homer, seccato gli avrebbe gridato senti tu, bacacoso di Berna o come ti chiami, smetti di spiare e lascia stare la mia famiglia e Bart avrebbe rincarato Giusto, ciucciami il calzino, mangiapatate. Liza sarebbe scoppiata in lacrime perché Bernahrd vede in lei e solo in lei, la peggiore del gruppo: Lei, l'unica che avrebbe potuto capirlo.
    ma questo è il succo della storia.
    Bernhard se ne va da Burns per ucciderlo e far saltare per aria la centrale atomica di Springfield.
    Sigla. Paa-pappapapà-pappapapaaapa

    (devo smettere di mangiare quei funghi a mezzogiorno ...)

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  2. Massimo, mi pare di aver capito dalle vecchie "postate" che Bernhard lo conosci bene, e vedi giusto nel prendere il pezzo come cazzone e canzonatorio, però lo è solo fino ad un certo punto... la domanda, cui tu secondo me puoi dare oltre che una bella sceneggiatura come questa anche un bel ragionamento, è qualcosa attorno alla ricezione dell'opera di Thomas Bernhard da parte del ceto, diciamo, popolar mediano.

    ps: se passa qualcuno della produzione dei Simpson ti rubano la puntata

    ciao

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  3. Il ceto popolar mediano non l'ha mai neanche sentito nominare Bernhard. In genere la reazione, una volta conosciutolo è ... cheppalle!
    E' come la musica seriale, (no, paragone sbagliato: la musica seriale fa giustamente c****e ...) ... diciamo, è come Bartòk o Shostakovic. Per comprenderli ed amarli, prima devi aver masticato musica varia ... e parlo di due autori che hanno già un certo riscontro mediatico, grazie soprattutto a Internet. Prima erano i musicofili a sbavare dietro ai quartetti bartokiani, adesso te li ascolti su youtube ...
    Per Bernhard il discorso è identico. Per accedervi devi prima aver masticato letture varie, devi avere una predisposizione ... poi ci navighi tranquillo.
    Basterebbe che Fabio Volo dicesse in TV, cazzo ma sto Berrnhard è fortem cioè ripete ripete che ti da i nervi ma se ci entri dentro guarda che cazzo è forte, è come se ti ipnotizza, cioè non credevo, sai ti dicono che palla sto autore poi provi a leggerlo e sai, ma lui è fighissimo ... è uno forte Bernhard, mica una mezza sega di professore della Cattolica. Fa ridere, Bernhard.
    Ecco se (in un universo parallelo) Fabio Volo dicesse queste cose su MTV probabilmente una buona fetta del ceto popolar mediano assaggerebbe Bernhard ... per poi risputarlo, perché Bernhard è come Francis Bacon. Tutti dicono bello Francis Bacon ma in realtà, per avvicinare DAVVERO Francis Bacon devi averne masticata di polvere ...
    I popolar mediani sono trascinati dalle mode.
    I grandi ogni tanto ci finiscono in mezzo, ma l'osso rimane troppo indigesto lo stesso.
    E poi Fabio Volo (che non è uno stupido) non lo legge Bernhard. Non ancora.
    Quelli che sceneggiano i Simpson potrebbero accogliere B. nel loro empireo, ma sarebbe suicida. B. non li perdonerebbe. Li corroderebbe nel suo acido, rimarrebbe solo l'essenza odiosa di quello che sono i Simpson: una serie di ciniche osservazioni sulla natura umana fatte da chi ha tutto l'interesse che la natura umana non cambi mai. Denudano il re perché sono nudi loro.
    Non so se mi sono capito ...

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  4. Il fatto di Bernhard è che è uno scrittore che ti dà l'orticaria. L'ho detto anche nel post sul comico di Bernhard, Bernhard ti fa sentire sempre fuori posto. Quello che voglio dire è che non libera, non è liberatorio. Il limite della satira televisiva o della satira in genere è che consola, è carina, recidiva. Posso vedere i Simpson e ridere dei Simpson perché è di Homer che si ride non di me, anche se io ho le stesse fattanze di Homer e il suo stile di vita, e guida. Il filtro della satira è talmente spesso e chiatto e fatticcio che uno, attraverso quella vetreria, vede solo quello che gli garba a lui.
    Bernhard ride anche di sé stesso, certo, ma è uno che punta l'indice. in Austria lo odiano, il ceto median popolare ci avrebbe fatto la macedonia o i wurstel con uno come lui... non può piacere, a differenza della satira ruffiana e puttanesca.

    Uno che ti dice che fai schifo, credo, non piacerebbe nemmeno dopo esser stato promozionato alla tv da Fabio Volo. Specie uno che come lui non ha risparmiato stoccate e fulmini proprio contro la classe dirigente e contro l'ottusità dei loro subordinati.
    Eppure, eppure, Thomas Bernhard è ormai un classico... EVIDENTEMENTE a qualcuno, dirigentemente, sarà piaciuto...

    Non so Massimo se si deve aver mangiato tante pagnotte per leggerlo e capirlo... a me sembra così semplice. cioè, bisogna forse avere una grossa resistenza, bisogna saperlo reggere, come la vodka, perché può risultare nauseante, ma una volta che ti slacci le cinture viaggi da dio...

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  5. E' vero, Bernhard è ormai un classico. Speriamo che non sia dovuto al fatto che ormai è stato digerito ... non sarebbe un buon segno.
    A un ipotetico Volo Bernhard piacerebbe per i motivi sbagliati. E lo suggerirebbe per i motivi sbagliati.
    E' vero che Bernhard non è liberatorio, ma personalmente considero il finale de La cantina uno dei pezzi più consolatori e rasserenanti che abbia mai letto. Capisci che, in fondo, tutto quello che puoi fare, è fare quello che stai facendo.
    La cosa inarrivabile di B. è che è tragico, cinco, spietato, ma NON infelice.

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  6. Massimo, se è come dici tu, bisogna allearsi con Fabio Volo (se tu gli scrivi i testi come quello sopra, penso funzioni). Volo mi sa che è meno antipatico di come lo descrivono. L'ho anche visto con Silvano Agosti, uno non banale affatto.

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