Due righe su due libri di Cornia e Houellebecq, recensioni abbastanza flash
Un quadro dipinto da Dino Buzzati |
Mi capitò di leggere un anno fa Il professionale di Ugo Cornia, un libro scritto alla solita maniera di Cornia che parla di un insegnante che si licenzia dalla scuola e poi ci torna rocambolescamente dopo un anno scarso in mancanza d'altro. Uno dei meriti del libro, secondo me, sta che a differenza di tanti libri che parlano delle aule scolastiche, a Cornia di fare la solita analisi sociologica della scuola non gliene frega proprio niente. Non poco per essere in Italia.
Oggi è il 3 di febbraio (lettera maiuscola o lettera piccola?). Che cosa ne rimane del caso editoriale dell'anno Sottomissione di Houellebecq, che ne hanno parlato tutti più prima che uscisse che dopo? Fucilato dall'attualità pure lui. Mi sembra.