Oggi sono tornato nel mio pensatoio personale, il casotto (che è anche una specie ormai di confessionale del grande fratello per me). Purtroppo, sarà perché ci sono tornato un po' emozionato, un po' perché ero pieno di tante aspettative dopo il primo colpo che era andato di lusso, alla fine non è andata così bene. Tornando infatti a pensare a Joyce e al suo Ulisse come nella prima puntata, mi sono detto, ma Dinamo, se oggi una persone dotata dello stesso ingegno del vecchio Joyce, un Joyce 2.0 come si dice, volesse riscrivere l'Ulisse sull'asfalto vivo della nostra attualità, un Ulisse di questi anni qua nostri, magari che vive a Dublino dove non sono stato mai, oppure anche sulla costa adriatica picena, o sulle sponde del Mar Nero, quanto gli uscirebbe lungo il libro? E allora, sarà una questione di immaginari collettivi che appaiono sempre più impoveriti, sarà una questione di qualità come dice la canzone, mi sono risposto che lo scartafaccio del nuovo Ulisse sarebb
Due pezzi bellissimi.
RispondiEliminaMulholland Drive è uno dei miei film preferiti in assoluto. E la scena all'interno del teatro in cui Rebekah del Rio canta Llorando è semplicemente da brividi.
Anche Bjork è tra le mie autrici e cantanti preferite.
Hai visto Dancer in the Dark di von Trier con Bjork? Canta dei pezzi meravigliosi.
P.S.:
RispondiEliminahai visto che è uscito il primo album di Lynch? Ho ascoltato dei pezzi, sono particolari, anche se non propriamente il mio genere.
Mulholland Drive è anche uno dei miei preferiti, ma direi che Lynch è tutto un capolavoro, molti dicono che con Inland Empire abbia esagerato, forse un po' è vero, ma anche no.
RispondiEliminaDancer in the dark è un capitolo per me, un capitolo a parte. Dovrei rivederlo, lo vidi tanti anni fa, e ci furono cose che mi infastidirono tanto (ed altre che mi entusiasmarono), oggi credo che le intenzioni del buon Lars erano di altro tipo rispetto a quelle che m'ero figurato io, certo è che la gente che pianse al cinema come bambini sculacciati era fuori strada, o era "al primo chilometro" della strada.
Non ho sentito il primo album di Lynch, mi sa che fo una ricerca.
ciao Biancaneve, mi fa piacere ti siano piaciuti i due pezzi
Guarda, su questo blog (di un ragazzo molto simpatico che seguo), trovi alcuni brani dell'album di Lynch:
RispondiEliminamulosetaccioepiccone.blogspot.com
In quanto a Lynch, beh, io sono una sua fan accanita dai tempi di Twin Peaks ;-)
In Inland Empire si è lasciato un po' prendere la mano, sì, diciamo che la parte centrale poteva anche non esserci senza che il film ne avesse risentito. Ma è comunque un'opera immensa.
Ci ho scritto due righe qui, ma diciamo come spunto per parlare di altro:
http://ildolcedomani.blogspot.com/2011/03/luce-ed-ombra-quiete-e-movimento.html
Dancer in the Dark è un film immenso, da rivedere, come tutti i film dell'altrettanto mitico Lars. Recentemente ho rivisto Dogville e ancora non riesco a venirne a capo. Così stratificato di significati.
Ecco, Lynch e von Trier per me sono due artisti autentici. Artisti prima che registi.