Ritratto di artista al cubo Non fatevi idee strane che non sono... idee illiberali, o peggio illiberensi, sul mio conto: io sono assolutamente pro, pro rispetto le maxi offerte, pro rispetto alla diversificazione dei prodotti, dei prezzi e via discorrendo, quindi posso andare solo a nozze se per l'attuale legge vigente sul copy right, dal primo gennaio 2012 tutti gli editori si possono sbizzarrire con le opere di Joyce, visto che sono passati gli anni previsti dalla carta (70 dalla morte) per fare il tanaliberatutti editoriale. (Dalla prima edizione a stampa dell'Ulisse sono passati novantanni...). Credo sia un bene variegare la proposta, sempre certo che si tenga in gran cale il contenuto speciale di quello che questi editori trasportano... non che glielo debba dire io, ci mancherebbe. Ho letto che molte case editrici stanno per muoversi, non solo coll'Ulisse, e non poteva essere altri menti... La prima ha iniziato Newton Compton, dando mandato a Enrico...
Due pezzi bellissimi.
RispondiEliminaMulholland Drive è uno dei miei film preferiti in assoluto. E la scena all'interno del teatro in cui Rebekah del Rio canta Llorando è semplicemente da brividi.
Anche Bjork è tra le mie autrici e cantanti preferite.
Hai visto Dancer in the Dark di von Trier con Bjork? Canta dei pezzi meravigliosi.
P.S.:
RispondiEliminahai visto che è uscito il primo album di Lynch? Ho ascoltato dei pezzi, sono particolari, anche se non propriamente il mio genere.
Mulholland Drive è anche uno dei miei preferiti, ma direi che Lynch è tutto un capolavoro, molti dicono che con Inland Empire abbia esagerato, forse un po' è vero, ma anche no.
RispondiEliminaDancer in the dark è un capitolo per me, un capitolo a parte. Dovrei rivederlo, lo vidi tanti anni fa, e ci furono cose che mi infastidirono tanto (ed altre che mi entusiasmarono), oggi credo che le intenzioni del buon Lars erano di altro tipo rispetto a quelle che m'ero figurato io, certo è che la gente che pianse al cinema come bambini sculacciati era fuori strada, o era "al primo chilometro" della strada.
Non ho sentito il primo album di Lynch, mi sa che fo una ricerca.
ciao Biancaneve, mi fa piacere ti siano piaciuti i due pezzi
Guarda, su questo blog (di un ragazzo molto simpatico che seguo), trovi alcuni brani dell'album di Lynch:
RispondiEliminamulosetaccioepiccone.blogspot.com
In quanto a Lynch, beh, io sono una sua fan accanita dai tempi di Twin Peaks ;-)
In Inland Empire si è lasciato un po' prendere la mano, sì, diciamo che la parte centrale poteva anche non esserci senza che il film ne avesse risentito. Ma è comunque un'opera immensa.
Ci ho scritto due righe qui, ma diciamo come spunto per parlare di altro:
http://ildolcedomani.blogspot.com/2011/03/luce-ed-ombra-quiete-e-movimento.html
Dancer in the Dark è un film immenso, da rivedere, come tutti i film dell'altrettanto mitico Lars. Recentemente ho rivisto Dogville e ancora non riesco a venirne a capo. Così stratificato di significati.
Ecco, Lynch e von Trier per me sono due artisti autentici. Artisti prima che registi.