Come ci ricorda il gran negus Google (lo dico a mo' di celia, negus, ma che alla fine ringrazio di ospitare il mio blog in comodato d'uso gratuito; Google che io appoggio, tra l'altro, nella guerra tra ricchi che si sta combattendo in USA per la legge anti-pirateria) oggi è il compleanno di Federico Fellini. Dovunque egli sia, il grande immaginifico da Rimini, credo si porti veramente bene i suoi anni. I film che ha fatto sono fitte cinematografiche, per me, (in senso emotivo positivo), quindi di quelli andiamo tranquilli che non moriranno né ora né nei prossimi secoli. Gli mando un saluto.
Due pezzi bellissimi.
RispondiEliminaMulholland Drive è uno dei miei film preferiti in assoluto. E la scena all'interno del teatro in cui Rebekah del Rio canta Llorando è semplicemente da brividi.
Anche Bjork è tra le mie autrici e cantanti preferite.
Hai visto Dancer in the Dark di von Trier con Bjork? Canta dei pezzi meravigliosi.
P.S.:
RispondiEliminahai visto che è uscito il primo album di Lynch? Ho ascoltato dei pezzi, sono particolari, anche se non propriamente il mio genere.
Mulholland Drive è anche uno dei miei preferiti, ma direi che Lynch è tutto un capolavoro, molti dicono che con Inland Empire abbia esagerato, forse un po' è vero, ma anche no.
RispondiEliminaDancer in the dark è un capitolo per me, un capitolo a parte. Dovrei rivederlo, lo vidi tanti anni fa, e ci furono cose che mi infastidirono tanto (ed altre che mi entusiasmarono), oggi credo che le intenzioni del buon Lars erano di altro tipo rispetto a quelle che m'ero figurato io, certo è che la gente che pianse al cinema come bambini sculacciati era fuori strada, o era "al primo chilometro" della strada.
Non ho sentito il primo album di Lynch, mi sa che fo una ricerca.
ciao Biancaneve, mi fa piacere ti siano piaciuti i due pezzi
Guarda, su questo blog (di un ragazzo molto simpatico che seguo), trovi alcuni brani dell'album di Lynch:
RispondiEliminamulosetaccioepiccone.blogspot.com
In quanto a Lynch, beh, io sono una sua fan accanita dai tempi di Twin Peaks ;-)
In Inland Empire si è lasciato un po' prendere la mano, sì, diciamo che la parte centrale poteva anche non esserci senza che il film ne avesse risentito. Ma è comunque un'opera immensa.
Ci ho scritto due righe qui, ma diciamo come spunto per parlare di altro:
http://ildolcedomani.blogspot.com/2011/03/luce-ed-ombra-quiete-e-movimento.html
Dancer in the Dark è un film immenso, da rivedere, come tutti i film dell'altrettanto mitico Lars. Recentemente ho rivisto Dogville e ancora non riesco a venirne a capo. Così stratificato di significati.
Ecco, Lynch e von Trier per me sono due artisti autentici. Artisti prima che registi.