Senza Love craft
Lovecraft ovvero Edoardo Sanguineti prima del '63 |
"Lo è sempre stato, direte voi".
Se uno scrittore, anche se povero e impotente, e innamorato, non parla né del Potere né dell'Amore, è legittimo che scriva libri? Si tollera, cioè, che un povero sribacchino nel 2000 metta il suo cuore nella ghiacciaia e lasci arrostire sul tavolo libri e libri cedevoli dell'uno e dell'altro, volumi in pastello, se pur belli, che somigliano al più a mele cotte al forno?
ps: non è uno dei questionari di Nuovi Argomenti: potete anche non rispondere.
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