Jacques Lacan Stanotte ho dormito, e sognato. Ho sognato cose pesanti, forse per l'insonnia che è la padrona di casa e per la coscienza sporca. Ho sognato che altri innominati mi chiedevano di fare il cane da caccia per loro, perché ho un buon olfatto. Ed io accettavo passivamente, per insufficienza di energia. In realtà gli amici non volevano fare una battuta di caccia alla volpe né all'ermellino, ma alle persone, perché le persone sono cattive e quando fanno troppo sport, ma troppo troppo, si inzuppano di sudore e vapore, sono umidi, e a toccarli sembrano lumache; dopo gli strofinamenti, sono lumache secche, al sole agostano. Abbiamo girato per il bosco, io ero tutto naso, ma c'erano solo prati, alberi nulli, espiantati, morenti, radici grosse come mammutti, lavatrici piene di sabbia e cenere, pezzi di plastica e giocattoli arrugginiti che di solito i bambini ritrovano in campagna, in mezzo alle zolle fresche, appena aperte dalle lame delle pertiche, che delle v...