Lettera di un romantico alla sua promessa sposa che è partita alla volta dell'Australia per ottenere il divorzio

Cara Mey, ti verrò dietro prima o poi nei tuoi viaggi in Australia e nell'Honduras, è cosa scritta nelle stelle, ma questa volta, credimi, non era il caso, io con l'influenza, la gamba tremula dopo la maldestra caduta, il naso attappato...no, no, credimi, abbiamo fatto la cosa migliore a concentrare i nostri soldi nel tuo biglietto e risolvere questa penosa quisquilia legale con il tuo vecchio marito e sposarci finalmente io e te in Italia alla presenza di tutti i nostri amici, al chiaro di luna come ci piace, d'estate, le palme che ondeggiano sopra al lungomare... E' una cosa bellissima, eppure tu ti ostini a contrastarmi. A contrastarci, stupida che sei.
So che hai detto a mia sorella che sono un codardo a non averti accompagnata in Australia. Primo: e i quattrini? lo sai quanto costano i quattrini oggigiorno? oppure credi, babbiona, che abbia paura dei vostri inutili canguri? degli aerei di un giorno intero, o del tuo energumeno di marito? Ma io quello lo faccio schiattare per quanto s'incazza a vedermi dieci spanne sopra a lui. Ho visto le foto, io con una chioma nera, folta, luccicante da leone, quello mezzo spelacchiato con tre peli in testa, pesa tre quintali. Ma va va... Perché ci devi sempre avere questo scetticismo su di me che manifesti, ogni cosa che pensi ha tanti strati, e rilassati una buona volta, ora hai un mese australiano, io starò buono qui in Italia, ho già preso in affitto un appartamentino a Cernobbio, sono già qui da alcune ore, starò tutti i giorni davanti al lago manzoniano, proprio noi così compromessi sposi, a pensare a te che torni, alla nostra unione civile e religiosa, ai nostri eucalipti, alle piante grasse che cresceranno come bambini nella sala (e quelle chi le annacquava se venivo con te, non fare la scema, dobbiamo essere razionali se vogliamo mettere su famiglia alla grande io e te)... 
So già che cosa stai pensando, oramai so dove puoi spingerti in perfidia: starai pensando che invece di contemplare il lago io starò tutto il tempo dentro al casinò come dentro a una camicia di forza, incapace di slacciarmi dalla sedia, che inizierò ad avere le vertigini e i precipizi quando è ora di chiusura, che farò il cascamorto con le più disponibili, le più deboli... ma tutto questo era prima, sciocchina, del nostro evidente matrimonio, prima della tua puntata, e che puntata!, in Australia nel tuo bellissimo paese emerso dal deserto per riprenderti la dignità dell'amore davanti a Dio. E poi sarei io l'intrepido azzardatore? e tu? 
Amore, perché continui a destituirmi di credibilità? Non sono sempre stato al mio posto nel momento della bisogna, quando eri esasperata dalle carte improduttive che arrivavano da quel bifolco del tuo vecchio marito (ma come hai fatto a prendertelo quel boscaiolo, e ora stai con me, uno dai modi di mare, hai fatto un cambio vantaggioso, carina...)? Dai, fa' la brava. Rimescola le carte del tuo pensiero su di me e esaudisci questa mia richiesta di fiducia. Che ti costa? Un jackpot? Non credo. Io sono cambiato da quando sei partita. Prevedo tonnellate di cambiamenti. Smisurate sorprese. Ma la cosa che preferisco è come esci fotogenica dalle foto. Lì non ti batte nessuna, nemmeno le mie misere vecchie fidanzate che rispetto a te sono dei rospi per quanto sono brutte e ridicole. Ieri, stavo contemplando il lago dalla passeggiata (quindi non ero al casinò), è passata una mia vecchissima fiamma (da tempo spenta), la mia ex ragazza Clara, è venuta a salutarmi, era tanto che non ci vedevamo, mentalmente l'ho presa a calci e legnate, veramente, quella che voleva? mi sono ingelosito di me nei tuoi riguardi, mi sono sentito geloso di essere una cosa solo tua e basta che quella insidiava. Purtroppo le convenienze sociali, le cerimonie della civiltà, ho dovuto dirle di prendere qualcosa insieme al bar... da quel caffè ho sentito quanto mi mancavi. Ho pianto mentalmente un lago, un mare di lacrime, non mi ripigliavo più. La mia ex se n'è dovuta accorgere, mi ha fatto una carezza leggera, è stata comprensiva. Allora, te lo dico, ho bevuto un cognacchino e abbiamo fatto un altro giro. S'è fatta sera, l'ho portata a cena in quell'hotel che sai, sulla piazza, lei aveva sì la figlia da andare a prendere a scuola, ma ha mandato un sms alla madre, c'è andata lei, divertiti figlia mia, le avrà detto, come se io avessi il cuore sgombro per farci entrare due donne, come se avessi il cuore come un parcheggio a pagamento, e lei è rimasta con me fino alla mattina. Sì, dirai, sono un lestofante, però ti ricordo che ieri tu non eri ancora a far carte false per divorziare, eri ancora sull'aereo che ti portava nel tuo paese, quindi da oggi che tutto volge per il meglio da come mi scrivi, ti dico che inizia davvero la mia promessa di amore eterno e inossidabile come un diamante. Riconoscerai che sono uno franco a dire le cose. Pane al pane ecc. 
Stamattina, dopo la corsa di Clara per uscire in tempo per portare la figlia alle scuole, sono scivolato nella hall e ho fatto la colazione continentale nel salone. Ah, un sospiro di sollievo. Sul tavolo, non so come, una piega della tovaglia già adoperata da un altro avventore mattutino aveva fatto la forma dei tuoi contorni del viso, non so come dire, e poi girandomi anche gli orli della tenda stazzonata di lato mi sorridevano come fai tu davanti alle nuove giornate cariche di promesse, ah mi sono detto, qui non manca il caffè espresso! mi sono riattizzato la felicità nell'animo come con la mano, e con quella libera mi sono versato una solida colazione per il giorno che veniva. Il sole sul lago!
Sono tornato su, mi sono ridisteso sul letto, c'era il giornale fresco, l'ho preso tanto per sgualcirlo come una tua camicia da notte e vedendo l'inchiostro secco del giornale m'è venuta voglia di scriverti. Ed eccomi qua davanti alla parete senza finestre che dà sul lago di Como immortalato dal Manzoni, eccomi qua che ti scrivo questa lettera sul nostro amore commestibile e bellissimo... un'ultima domanda: ma tu di preciso quand'è che torni? e poi, per far chiarezza, quanto dista la data di nozze? Io più ci penso più sono felice che convoleremo a questo benedetto matrimonio... me lo auguro con tutto il cuore questo benedetto matrimonio con te bimba mia... è solo che delle volte penso a cosa ci sia di più sbagliato di volersi vincolare con la legge degli uomini. Perché alla fine? non sarebbe meglio lasciare al nostro amore tanto giovane e bello il tempo di metterci le naturali ganasce? lasciargli il tempo di spiccare il volo, finire la sua parabola e magari in una seconda disposizione d'animo riplanare nella bella e comoda gabbietta? ma tu che sei volata lì da voi, che hai fatto tutto sto po' po' di viaggio al solo fine di riprenderti in pugno la tua vita per sposare me, ma tu, Mey, ci hai mai pensato a che ommino di merda che sono io?  
 

Commenti

  1. Che ti costa? Un jackpot? Troppo bella!

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  2. 16.8% - Il Siena ha la più alta percentuale realizzativa in Serie A nel 2012: il 16.8% (280 tiri effettuati, 47 gol). Precisione.

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