Le poesie delLo Tasso


Le due liriche che seguiranno sono state composte da Mario Lo Tasso, poeta sconosciuto e praticamente inedito (almeno credo: ha finito la vita in Africa molti molti anni fa, dopo aver abbandonato la poesia per l'avventura... non si sa che mansioni ivi svolgesse: pare insegnasse l'educazione tecnica ai bambini autoctoni, e forse - chissà - un po' di poesia...), di cui solo pochi conoscono alcune opere, e ne parlano come poeta vero e proprio. 
Tra questi pochi, io, che l'ho conosciuto quando insegnava in un istituto professionale a Campobasso, Molise. 
Credo che il suo nome sia rimasto impigliato, dopo molte e molte suppliche all'autore stesso che non voleva pubblicare niente, nella rete di miscellanee antologiche di natura e circolazione provinciale, se non addirittura scolastica. Non avendo mai creduto alla costruzione del proprio sé, non ha mai nemmeno creduto d'essere un poeta, o uno sciagurato passionario. Perciò non ha mai spedito rigo a nessuno, aborrendo l'editoria come tale, l'editoria come ordigno, e l'editoria come diffusione di fotografie scritte del sé (ignobile parte della persona).

Di suo mi sono rimasti alcuni componimenti-miscuglio (come le chiamava lui) tra la poesia e la prosa: ne propongo due, che vogliono essere, secondo me, come un abbrivo proemiale di canzoniere visto che stanno in testa ad una nutrita ed articolata serie di poesiole d'occasione su cui lui ridente e fuggitivo aveva giustapposto la parola "canzoniere". 





Viaggio a Lourdes, con quel quantum di prosaico che ne consegue*



Mia cara,
tu l' sai,
io a Lourdes
non ci voleva
venire!
Ti seguetti per te contentare!

pe' ti dire che "t'amo"...
una prova...
un tradimento...
uno strappo,
alla 
vena
della 
regola...

La regola, mia cara, 
è
che
i miracoli sono nel cuore
del poeta,
non certo bisogna
pregarlo
per
sprizzarne

copiosi
d'in tra
le genti...
miracoli
come 
coriandoli 
foglie
d'insalata
non sono...

Ma tu
ignuda
mi hai estorto
la promessa 
il viaggio
a
Lourdes:
ti pare un bel principiare, così, d'emblée?

A me no,
ma venni
teco,
ingiustamente
per il
pacchetto
di
miracoli
promesso...

Miracoli, poi,
quà miracoli? scusa?
avevi bisogno di miracoli tu?
avevi bisogno di due poppe nuove,
ecco,
allora non era meglio
dirigerci
a quella clinica
dove mettono
mano...
eh?
no?
la grana, dici? i soldarilli,
non li avevamo;
i miracoli danarosi, a Lourdes?

dì la verità,
vulivavedè Lourdes?...
fai più bella figura a dicere accussì
dammi retta...

ma allora non si mentì, nemmeno
a noi stessi, potevamo?
e così 
ci suscitammo su quel treno lungo e infinito
un treno rapinoso, rubato ai fulmini delle campagne,
al rosso dei tramonti, 
al balzo della barca rotaia...
veleggiare ore e ore sopra
quel tapis-roulant
nero e
morto, a nastro, 

un birroso corpo morto,
trascinati così

come birrosi corpi morti d'Ettori fumanti,
trascinati così come
sassolini di scarpa, 

nella corsia 
della morte... 

tutto
per vedere Lourdes!
per ritirare la grana di un eventuale
rifacimento
dei tuoi (ex) tondi seni!

per rastrellare la posta in premio!
per vedere che succedeva a scaraventare il nostro cuore
(uno ciascuno, ovvero due)
in mezzo
alla baraonda 
degli 
altri umani,
ritrovarli ancora
l'uno e l'altro
magicamente
accanto:
is it possible?
diceva tua madre, mastra di lingua inglese
is it possible?
io, l'inglese, lo sai,
una frana,
ma allora capii,
"no, non era possibile!"... bisognava tirare,
te lo dissi, a casaccio, certo
ma
a vista, 
non era una partita a baseball
coi nostri cuori molli
esangui

massì, suvvia, enjambemants, 
era possibile! why not?
bugiardo mondo!
bugiardi cristi!
dispiega le ali leggiadre
le anche piumate
mia piccola sciocca
saluta il tuo branco di angeli...
vola 
a crepapelle
verso
l'arpa 
felice
A me piace come sei, cara mia,
l' sai,
puro se gli anni corrono e ingrassano quelle tue due talpe
che porti attaccate
al petto,
al cuore,
sotto
la maglietta a collo largo,
e si muovono
a pendolino
sul busto
finché
non si arriva
a
Lourdes per
il miracolo della grana...


Lourdes! Lourdes!
dove il luogo è un po' diverso dall'ospedale...
ché se stai bene,
vai a portare i cioccolatini ai parenti...
chi va a Lourdes ci va per il miracolo, le visite
dei salubri
non hanno ricettacolo, e nemmen ascolto: giustamente!
e la tua richiesta,
arenatasi 
precoce
ai primi controlli celesti,
era insufficiente
per un intervento
della
Madonna. 

Ma questo, me n'avvedo,
è pensare 
facile, 
un desiderio è un desiderio no?
grande o sciocco che sia?
ed il suo esaudimento 
non è da meno
e non guarda in faccia
alla 
penuria 
dei tempi, 
alle bizze della bisogna...

Purtroppo, però,
i soldi non sono
comunque ancora arrivati,
con ciò non si dica
che la Divina abbia intelletto
facile, 
giacché
prendo nota 
che 
sei più carina
ultimamente, dopo il viaggio
esoterico.


Sarà che hai ripreso a bere l'acqua di Fiuggi...?



* componimento dedicato alla midons Cuncetta






Topolino fuori vita non è un bello spettacolo per la picciriella



La picciriella che abita
l'appartamento
sotto da me
ha visto stamani
cosa può fare un cane enfio di rabbia e schiuma 

cosa arriva a sbranare un molosso incollerito dal randagismo
cosa escogita contro un povero topo di fogna
espulso (o espulsosi) dalla fogna,
magari solo per fare una vacanzina di sopra nei piani alti,
o pigliarsi una boccata d'aria,
o andare a comprare le sigarette
per la notte.

La picciriella
ha veduto
l'entragne
della bestia
del sottoproletariato cittadino
delle fogne
sparse pel giardino in fiore
e ha avuto un moto diaristico, quasi cosmico, d'amore
panico
e
sapendo
che io
mi diletto,
oltre a insegnare educazione tecnica alle medie per mangiare,
di poesia sacra
mi ha detto "Mario
perché non mi regali una
poesia sacra
sulla fine
del sorcio.
Puoi prendere
spunto
dalla mia
disperazione:
Ecco
la mia disperazione!".

Ed
ecco,
picciriella mia,
la tua poesia
sulla fine
der
sorcio
mangiato
dal cane
senz'appello...

Commenti

  1. Ma fortissimo, c***o! Davvero.
    Mi piace assai questo Mario Lo Tasso ...
    Altre poesie-miscuglio?

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  2. A breve, Massimo... il tempo tecnico di frugare ancora un po' nei bauli... altre due cosette dovrei averle trattenute:)

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  3. Belle davvero.
    Grazie per averle postate.

    RispondiElimina

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