130'nni di Pinocchio

Il 7 luglio sono stati centotrentanni di Pinocchio e invece di venirmi in mente Pinocchio Il Figlio semplicemente o Collodi Il Padre de plume, a me mi punge la zucca il grandissimo Giorgio Manganelli Il Fratello praticamente che oltre a dedicare a Pinocchio quella bella riscrittura Pinocchio:un libro parallelo, è stato il nostro Pinocchio letterario alto del Novecento come altri non l'hanno proprio avuto, no no. 
C'è quella straordinaria immagine del Manganelli bambinetto estasiato della lettura pinocchina finché il burattino resta ligneo, quando l'incantesimo lo incatena alla carne e all'umano, alla morte e all'esistenza biologica, Manganelli in pantaloncini corti comincia a sbattere i piccoli pugni sul pavimento, rabbioso e contrariato soprattutto. Anni dopo dirà alla figlia "Ma ti rendi conto che da quando diventa bambino non c'è più nulla da dire?".

Commenti

  1. E infatti nell'immaginario - sia infantile che adulto - il Pinocchio è quello di legno.
    Io ne avevo uno bellissimo, peraltro, in cameretta, chissà che fine ha fatto... .

    Un aneddoto nostalgico: da piccola, con la mia famiglia, passavo spesso per Farnese, che è il paese dove è stato girato Pinocchio di Comencini. I miei genitori mi indicavano una casa e mi dicevano che lì c'era Pinoccchio. Io ci credevo ovviamente. Per me era una gioia passare di lì e ogni volta mi sporgevo dal finestrino con la speranza che Pinocchio uscisse di casa e potessi vederlo.
    Madonna quanto ero ingenua :-D

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