Una buona azione per Mario Lo Tasso
Pochi lo sanno (ed è per questo che lo scriviamo) ma nel 1974 Mario Lo Tasso si macchiò quasi involontariamente di una buona azione che ebbe non poche ripercussioni sulla sua vita di artista e su quella di altre persone anche non artistiche che però fino ad allora avevano mostrato un incrollabile attaccamento alle cose della vita e un sensibile orecchio per le sue sottili e alle volte perniciose vibrazioni. Professore di educazione tecnica di stanza a Campobasso Mario notò che in classe l'alunna Monica di solito giuliva e di tempra spensierata aveva il cuore gonfio e ispessito dal dolore. Il suo rendimento scolastico decresceva a vista d'occhio, le risate che come marosi si infrangevano sulle povere facce dei muri della classe avevano cessato ormai d'essere in tempesta e per piantarla qua co' sta manfrina anche alla mensa la ragazzina mangiava solo uno sputo di minestra e 'na mezza mela di quelle tristi, gialle, che sembrano essere state colte dall'albero de